Allora, come arriva il caldo, la prima cosa che si evita di accendere è il…
Last Updated on 30 Novembre 2018 by Micaela
A volte ci si chiede come diavolo possa venire in mente di parlare e, soprattutto, di scrivere di determinati argomenti su un blog. Ci si chiede quali siano le fonti di ispirazione, come si facciano a trovare idee e punti da cui partire per tirare fuori un discorso.
Spesso mi vengono fatte domande sul come iniziare a scrivere, il blocco da foglio bianco potrebbe essere un ostacolo da superare non facile.
Altre volte, invece, se sei un blogger, attraversi fasi di stallo nella scrittura e non sai più dove andare a raccogliere idee e spunti, hai un blocco e un vuoto cosmico nella testa. Silenzio assoluto.
Vedi tutto intorno a te andare avanti, ma non reputi nulla degno di essere fermato nella tua scrittura.
Delle volte invece, basta vedere il volo di una mosca, la sua traiettoria e ascoltare il suo ronzio, per trovare ispirazione per scrivere almeno 4 post.
Va così. E’ quello che accade quando scrivi per divertimento (ma anche se lo fai per lavoro, suppongo… e lì, quando hai il blocco, sono dolori veri!): alterni fasi altamente produttive a cui non riesci nemmeno a stare dietro a fasi di calo improvviso del desiderio.
E poi rosichi. Perchè invece vorresti scrivere. Vorresti ritrovare il tuo ritmo.
Il primo suggerimento che mi viene di darti all’impronta è:
Se stai attraversando un momento di silenzio della scrittura, approfittane per vivere.
Sicuramente stai facendo altro, stai vedendo e ascoltando, stai vivendo. Ecco. Butta via il pensiero che non stai scrivendo e concentrati su quello che invece stai facendo.
Secondo me, ne trarrai giovamento successivo.
Pensala come ad una fase di “spurgo”, ti stai disintossicando e rigenerando per poi ripartire rinnovato.
In ogni caso, in situazioni “normali”, di scrittura più o meno fluida e di idee che vanno e vengono a ritmi quasi regolari, le mie fonti di ispirazione sono le seguenti.
Come iniziare a scrivere?
Essere presente sui social. Per diversi motivi.
Cerco di tenere sotto controllo le “tendenze” del momento. Dicasi: argomenti attinenti al periodo dell’anno, ma anche fatti di cronaca, spettacoli e accadimenti del momento.
Se questo mi ispira qualcosa da scrivere… lo faccio, altrimenti, passo oltre.
Leggere.
Leggo molto.
Leggo romanzi che mi piacciono, leggo libri di approfondimento in tema di blogging e social media, leggo articoli di giornale, leggo siti e blog che mi incuriosiscono. Leggo anche cartelloni pubblicitari… dici: “E che c’entra?”… metti mai che ne esce fuori qualcosa?!
Difficile non avere qualcosa da dire quando si trova un argomento stimolante. E, in quel caso, scrivo.
Leggere poi quello che scrivono quelli bravi, aiuta sempre, se non altro si impara qualcosa di più: nuovi argomenti, nuove tecniche, nuovi stili… e a volte anche nuove parole!
Osservare cosa fanno e come scrivono le persone che ritieni più brave di te, può solo che fare bene.
Guardare le immagini.
Quando non mi voglio impegnare più di tanto nella lettura, allora faccio come quando ero bambina e non mi andava di leggere: guardo le figure.
A quel punto mi metto su instagram o su pinterest e navigo come se stessi sfogliando un giornale seduta dal parrucchiere. Mi soffermo sulle foto più belle, che mi colpiscono per quanto siano poetiche. Oppure su altre, in cui è raffigurato un bimbo, la gioia, la tenerezza, il capriccio del momento…
Mi piacciono le foto di food, da cui traggo non soltanto ispirazione, ma anche tanta fame.
Ammiro le donne che fanno yoga e assumono posizioni armoniose e (per me) altamente improbabili. Le guardo e le sento leggere come un soffio, serene e leggiadre.
Seguo attimi di vita di persone come me, che fanno più o meno le stesse cose, e lo raccontano, commuovendomi, rallegrandomi, preoccupandomi. E provo a sviluppare empatia al momento.
Trovo insomma spunti, idee, anche angolazioni diverse di vedere le stesse cose.
A volte parte un contest su instagram che mi piace e che mi accende la miccia. Per dire.
Ascoltare. Ascolto i discorsi attorno a me.
A volte capita che tra mamme ci si chieda consigli e suggerimenti, a scuola, in palestra, al bar. E allora da questo potrebbe partire la tangente per un post, no?
Ascolto tanta musica, ascolto la radio, ascolto i discorsi del vicino di tavolo…
Sì, per poter scrivere bisogna essere impiccioni, o meglio, come si dice?! Curiosi!
Stessa cosa vale quando si frequentano dei gruppi su facebook. Escono fuori temi molto interessanti che non si esauriscono con due righe di commento in risposta, ma per cui è necessario approfondire e casomai scriverci su un bel post a tema.
Sempre sul tema dell'”ascoltare”, direi che avere anche la giusta colonna sonora quando si scrive, può servire.
Raccogliere foto in giro, quando si sta all’aria aperta.
In quel preciso momento, magari quella foto non ti dice niente. Poi risfogliandola nella galleria delle immagini, potrebbe rievocarti pensieri e sensazioni del momento che ti ispirano a scrivere di uno stato d’animo, o di una riflessione. Potrebbe anche essere che ciò che scrivi non abbia nulla a che vedere con il momento in cui hai scattato quella foto, ma questo non importa affatto.
Telefonare ad un’amica.
Spesso chiacchierando al telefono con l’amica/sorella del cuore, si fanno dei voli pindarici che nemmeno Pindaro in persona. Mi ci vorrebbe un taccuino ogni volta che parlo con delle mie amiche, tante sono le cose che vorrei dire e ascoltare da loro e altrettante me ne scaturiscono quando le saluto e attacco il telefono.
Fare cose con le mani.
Il lavoro concreto, quello che fa sporcare le mani, distende il cervello e lo nutre al tempo stesso.
Impastare una pizza, sferruzzare, disegnare, cucinare una torta, rimettere in ordine la scrivania, pulire casa… qualsiasi cosa che vi faccia concentrare su altro, alla fine, è come se desse tempo alla mente di far sedimentare le idee e di farne prendere forma.
Qual è l’ultimo problema che ho risolto?
Ecco. Che sia piccolo e insignificante, come l’esser riuscita ad organizzare una lista della spesa, oppure grande e importante come aver risolto problemi di linguaggio di tuo figlio, ammettendo la necessità di andare da una logopedista, questi sono mattoncini della mia vita che sono riuscita a mettere a posto. E l’ho fatto io, riconoscendo il problema e mettendomi a testa bassa a risolverlo.
Perchè non scriverne? Magari non serve a nessuno. Ma magari serve a te per focalizzare l’attenzione su qualcosa e dare luce ad aspetti di cui non avevi mai pensato.
Alla fine di un certo passaggio, serve mettere il punto e fermarti per dirti: “Brava!”.
Partecipare a gruppi di scrittura
Mi piace lanciare temi su cui scrivere e mi piace partecipare a “Blogstorming” quando la tematica mi solletica la fantasia, anzi, a volte, anche quando non mi solletica nulla, delle volte escono fuori post interessanti proprio quando meno te l’aspetti!
Uscire e frequentare persone
Una cena con amici, una passeggiata, una festa di compleanno, un evento organizzato, una visita culturale, l’inaugurazione del bar sotto casa… tutto può essere degno di nota, ma non soltanto fine a se stesso, ma perchè potrebbe essere fonte di nuove conoscenze e nuove riflessioni.
Difficilmente se si sta rinchiusi in casa si hanno grandi ispirazioni, o meglio, se ne possono avere, ma si esaurisce presto la scorta, poi non venirmi a chiedere come iniziare a scrivere.
Quindi, io ora esco.
Ciao!
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