Lulù è una bambina vispa, allegra, con un sacco di voglia di fare. E' lei…
Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela
Questa è una delle favole preferite di Melania, bimba pragmatica e schietta, senza troppi fronzoli e sbrilluccichini (che poi, le piacciono pure ogni tanto, eh)…
E’ affezionata ad un libretto di poco valore economico, di quelli che si trovano all’edicola, con annessi degli stickers per giocare con i personaggi della favola e lei ci si diverte tanto.
La storia, la sappiamo tutti benissimo, è inutile farne una recensione qui, anche io ci son cresciuta e mi piaceva tanto la parte in cui il lupo cadeva nel pentolone d’acqua bollente, e ne rimanevo del tutto soddisfatta, e la cosa finiva lì, ai miei tempi, ora invece è stata aggiunta la parte che poi i porcellini lo aiutano ad uscire solo dopo che lui promette loro di non dare più la caccia agli animali del bosco (e de che campa, il povero lupo?!) e fanno tutti insieme merenda con panini e dolcetti vari su una bella coperta imbandita sul prato!
Così vissero tutti felici e contenti…. sarà… ma mi convince poco…
A Melania piace quando il lupo prende di mira ora uno e ora l’altro dei porcellini, e vive la storia come se fosse anche lei lì con loro a correre di qua e di là.
Dicevo che Melania è una bimba che non si perde in chiacchiere, infatti per lei questa favola si chiama appunto: “I tre maiali”, roba che la prima volta che me l’ha chiesta proprio così una sera, per le solite letture, son quasi trasalita, immaginando chissà a quale racconto porno… ma poi, mi ha indicato il libricino ed ho capito… meno male, va! Pericolo scampato!
Ieri sera, l’ultimo episodio divertente legato a questa storia.
Miriam crolla sfinita a dormire e neanche ascolta niente, giusto il tempo di preparare per la notte Melania, che lei già russicchiava, così ho accompagnato Meli a letto e le ho chiesto: “Che leggiamo stasera?” e lei, prontamente: “I maiali!”, stavolta non son più trasalita, ormai lo so…
Nella penombra non riuscivo a trovare questo libretto e non mi andava di accendere la luce e svegliare mezzo mondo, così le ho proposto: “Meli, dai, te la racconto così”.
Non l’avessi mai detto: “Noooooooo, mamma!!!!! Non con la bocca… ” e si ferma a pensare…
Ecco che di nuovo ho risentito la stessa ansia della volta precedente, temevo che riuscisse a dire qualche altro sfondone, avevo paura del seguito della frase, perchè so di cosa è capace lei… lo so… chissà con cosa dovrei ora raccontare sta favola… !
E continua: “… con il libro!!!!”
Ok, cerchiamo sto benedettissimo libro, che sennò non si trova la strada per andare a dormire va!
Bellissima questa recensione “vissuta”! 🙂 Piacere di conoscere il tuo blog! Barbara
Piacere mio, Barbara e grazie!