Ho appena terminato di leggere quasi tutto d'un fiato l'ultimo libro di Fabio Volo, autore…
Chiara Gamberale è una delle scrittrici più in voga in questo periodo e ora posso aggiungere, a ragion veduta.
Ho letto per la prima volta un suo romanzo ed ho cominciato con “Le luci nelle case degli altri”.
La storia fatica a partire, ma dopo la descrizione dei vari personaggi che la intrecciano e degli antefatti che vengono man mano tirati fuori, appassiona e incuriosisce.
Le luci nelle case degli altri – la storia
Ci si affeziona a Mandorla, la protagonista della storia, che rimane orfana di mamma all’improvviso e si ritrova adottata da un condominio intero, una palazzina ai cui piani vive una famiglia diversa, con caratteristiche diverse e con segreti diversi.
Tutte queste famiglie hanno una storia che si intreccia inevitabilmente a quella di Mandorla e della sua mamma, tutte in un verso o in un altro hanno un legame con lei.
E queste storie piano piano riemergono, evidenziando che ognuno ha il suo modo di vedere e di rapportarsi a Mandorla.
Lei, nel frattempo, cresce in mezzo a questi adulti che si prendono cura di lei, in maniera sincera e con qualche senso di colpa.
Tutti la amano e per proteggerla, evitano di indagare a fondo sull’identità del padre della piccola, se questa verità venisse fuori, sconvolgerebbe l’equilibrio creatosi in quelle famiglie. Quindi ognuno preferisce vivere nel dubbio, nella menzogna, nell’incertezza.
Mandorla rimane attaccata al ricordo della sua mamma, ma si affeziona anche a tutte quelle famiglie e fantastica sull’identità di suo padre, che potrebbe essere uno qualunque di quegli uomini che popolano il condominio, o forse nessuno di loro. La sua è più che una famiglia allargata. Da ciascuno di loro, Mandorla prende inevitabilmente qualcosa, li osserva, li studia, li ascolta e ci litiga esattamente come accade in una famiglia qualunque.
Poi arrivano i primi amori, le prime ribellioni adolescenziali. E si infila in un bel pasticcio.
Proprio grazie a questo rianalizza tutta la sua storia e capisce, che va anche bene così.
Ombre e segreti: ce li abbiamo tutti!
Tutti abbiamo le nostre zone oscure, le nostre zone d’ombra, in cui difficilmente ci addentriamo noi stessi, figuriamoci se vogliamo metterle sotto i riflettori agli altri. Ognuno di noi ha le proprie paure ed insicurezze, ognuno di noi teme che nel momento in cui si stabilisce un equilibrio, venga all’improvviso sconvolto.
E qui, di equilibri instabili, ce ne sono tanti. Come sempre, nella vita.
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