A malapena riesco a muovere le dita sulla tastiera... rotolo. Mi sento goffa, rallentata e…
Last Updated on 31 Gennaio 2022 by Micaela
Il mondo non crollerà se ci dedichiamo a qualcosa che ci piace veramente tanto.
E mi rivolgo a te, cara mammina, che reputi la tua presenza in casa con figli, casa, marito, compiti, spesa, pediatra, indispensabile.
E lo è, sia chiaro: lo è. Lo sei, indispensabile. Ma fino ad un certo punto.
Prendersi qualche minuto di tempo anche solo per chiudersi in bagno e farsi belle e lasciare che sia lui a tenere d’occhio i bimbi, oppure uscire con amiche o da sole, lasciando lui a cavarsela in casa, si può fare.
Tutti sopravvivono per quegli istanti di nostra lontananza.
E addirittura, possiamo anche dire che stanno anche MEGLIO senza di noi: la nostra continua presenza, le nostre regole, le nostre abitudini, non è detto che siano sempre un bene per tutti.
E’ bello mollare la presa ogni tanto e lasciare che ci sia un’alternativa in casa.
Quando stai con me, le regole le detto io. Quando stai con papà/nonni/etc. le regole possono essere altre e si sopravvive sereni. Tutti.
Così capita che addirittura a volte neanche si accorgono della tua assenza, come accade alla maialina Rosita nel film d’animazione Sing, che siamo andate a vedere al cinema io e Melania, proprio ieri pomeriggio.
Siamo tutte un po’ come Rosita
Rosita di Sing, è alle prese con ben 25 figli che le incasinano l’esistenza (e anzi, per essere così tanti, neanche si comportano malissimo!), ed un marito che a stento si accorge della sua presenza tanto meno delle sue esigenze.
Lei ha un talento: una splendida voce. Ed ha un sogno da realizzare: diventare una cantante ed esibirsi su un palcoscenico.
E’ bloccata dai suoi mille dubbi e dal fatto di non sentirsi più adatta a quel tipo di vita, non si sente disinibita e libera di poter fare quello che realmente vuole, come se l’essere mamma abbia cancellato il suo diritto a realizzarsi e divertirsi.
Riesce a trovare il coraggio di presentarsi alle audizioni e, guarda un po’, viene presa!
Il problema per lei è quello di riuscire a gestire il suo tempo al meglio, cercando di non far mancare nulla alla famiglia. Dilemma questo di tutte noi.
Così si ingegna (trovare una tata, anche per lei, è praticamente impossibile!). Scopre che la sua presenza non è del tutto indispensabile e fa in modo che al risveglio sia tutto bello e organizzato affinché piccoli e marito abbiano quello che tutte le mattine richiedono: vestiti puliti, colazione, chiavi dell’auto, zainetti per la scuola e saluto di rito: inventa una catena di montaggio super eccezionale e nessuno si accorge della sua assenza… fino a quando accade un “fuori programma” e allora, ritrova figli e marito appesi a testa in giù come panni ad asciugare al sole.
Ma non è questo il punto.
Non lo è.
Non si è sempre indispensabili e allora? Deleghiamo!
Il punto è che comunque ce la fanno, anche senza di lei. Il punto è che lei ora si sente realizzata e libera di poter fare qualcosa per se stessa.
E scopre di potercela fare, tra i vari tentennamenti, quando in un supermercato, verso la chiusura, ascoltando i Gipsy Kings, esce fuori la ballerina di flamenco che è in lei, tanto da ottenere i complimenti della sorveglianza!
Sarà poi con l’aiuto del suo partner artistico, un maiale fin troppo disinibito e libero, a riscoprire il suo lato “nascosto”, quello che era stato trascurato e messo a tacere fino a quel momento.
Così si trasforma in una pantera da palcoscenico, salta, balla, canta e fa piroette come se non avesse mai fatto nient’altro nella vita.
E tutto questo accade sotto gli occhi increduli del marito, che sembra accorgersi solo in quel momento della donna che ha sposato.
Tutto questo per dire, che sì, potremmo anche essere multitasking, come spesso ci viene richiesto, ma tra i tanti task che ci assegniamo, potremmo scegliere di inserirci qualcosa che faccia bene a noi, soltanto a noi.
Forse potrebbe anche interessarti:
Recensione di film al cinema in questo periodo: