Parto da questo post di Mamma Felice per poter analizzare la nostra situazione con Miriam, dal…
Last Updated on 11 Febbraio 2020 by Micaela
E ci risiamo!!!!
Siamo appena usciti da questa delicatissima e faticosissima fase con Miriam ed eccoci ripiombati a piè pari nei Terrible Two con Melania.
Credevamo che fossero più “fluidi” e meno dolorosi… ecco, appunto… CREDEVAMO! Non è affatto così!
Sarà che abbiamo eliminato il ciuccio.
Sarà che ormai la bimba sta affermando il suo caratterino e sta testando i suoi limiti.
Sarà che anche per emulazione di quanto ha fatto la sorellona fino a poco fa, ha capito come gira il mondo.
Insomma… stiamo uscendo di testa con lei.
E’ un pianto e una lotta continua ogni cambiamento di pannolino, ogni vestizione, lo stare seduti a tavola anche solo per il tempo strettamente necessario per il mangiare, l’addormentamento poi… non ne parliamo!!!! Tira calci e schiaffi che sono diventata abile più di Jean Claude Van Damme nello schivare ogni colpo!
Diciamo che però è notevolmente cambiato il mio approccio.
Se prima entravo nel panico anche io ad ogni minimo segno di contrasto, di capriccio, di sbattimento in terra in preda a convulse urla e lacrime, ora quasi mi scivola addosso… dico “quasi”, perchè sto cercando di adottare la tecnica del: “Prima o poi le passerà”, tanto puoi anche darle la luna in quei momenti, non le starebbe comunque bene e avrebbe da ridire su tutto, tanto vale lasciarla sbollire e stancare, magari poi con calma riesce a focalizzare anche lei cosa vuole.
E’ pur vero che il suo modo di comunicare e di convivere con le sue nuove emozioni (disappunto, rabbia, contrarietà, tristezza) si manifesta essenzialmente con il pianto, ma è anche vero che la sua capacità espressiva è di gran lunga avanti se ripenso a come stava Miriam alla sua età, non pretendo però che riesca a formulare un pensiero e concretizzare a parole un sentimento, ma credo che se con calma continuo a chiederle cosa non va, cosa vuole, etc… prima o poi riuscirà a capirlo.
In caso contrario, si deve rassegnare.
E’ brutto doverlo dire, ma è così.
Sono stanca.
E non aggiungo altro.
anche noi siamo all’inizio di questa ‘terribile’fase!!!:)
…che poi leggendo sembrava la descrizione della fase adolescenziale!!!!:-@
non ho consigli. ti dico semplicemente come ci comportiamo noi…siamo entrati da poco in questa fase, PER LA TERZA VOLTA!!!!!! non ne possiamo più. Samuele poi è “peggio” degli altri 2…ma il nostro approccio è sempre lo stesso. INDIFFERENZA per i capricci, dicendogli proprio in faccia “io vado in cucina, quando ti sei calmato viedi di la e mi dici cosa vuoi”…le prime volte un disastro…ora ha capito che NON CEDIAMO. Anche lui è un pianto continuo, anche perchè è permaloso e basta alzare la voce che si offende. ora ha preso il vizio, durante i pasti di mettere i piedi sul tavolo. Ok, non lo sgridiamo più perchè una volta ha pianto per 35 minuti filati….viene direttamente tolto piatto/bicchiere dal tavolo fino a quando non si siede composto, e IGNORATO fino a che non ritorna ad un comportamento più corretto.
Credimi, ignorare funziona…ma serve anche parlargli, spiegargli cause e conseguenze perchè anche se in apparenza non capiscono, in realtà non così.
Tieni duro
@StelleGemelle: infatti non oso pensare a quando saremo nell’età adolescenziale… meglio non pensarci ora!!!!
@Nene: hai ragione, andrebbe fatto come dici tu, ma molte volte perdo la pazienza… spero di riuscire a mantenere i nervi saldi e perseverare nell’ignorare i capricci e nello spiegare il più possibile.
Con Davide già facciamo i salti mortali per cambiargli il pannolino… Non parliamo di quando dobbiamo metterlo sul passeggino o legarlo al seggiolino dell’auto… e siamo ancora lontani dai 2 anni…
Oh cara forza e coraggio!