Last Updated on 30 Aprile 2020 by Micaela

Se ultimamente un giorno nemmeno così lontano, avete confidato alla vostra amica che vi sarebbe piaciuto tanto diventare medico/avvocato/architetto/ingegnere ma, poi sono arrivati i figli e avete richiuso quel cassetto con dentro il sogno.
Se più di una volta avete fantasticato ad occhi aperti su come sarebbe stata oggi la vostra vita se aveste continuato quegli studi iniziati e poi interrotti, è arrivato il momento giusto per riprendere in mano la situazione.
È ora di spargere la voce: diventare mamma non esclude il fatto che una donna possa continuare a studiare, come a fare altri milioni di cose
Ecco qualche consiglio per laurearsi dopo essere diventata mamma.

Studia quello che ti appassiona

Ormai dovremmo avere ben chiaro quali sono le nostre passioni e interessi. Scegliamo qualcosa di molto vicino a questi, perché di incombenze pesanti siamo già piene, non vorremmo caricarci ulteriormente svolgendo qualcosa che stiamo facendo per noi stesse.
Scegliere quel che ci appassiona ci motiverà, non ci farà sentire il peso dello studio, anzi, ne vorremo sapere sempre di più.

Scegli un corso di laurea online

Seguire le lezioni in presenza è quasi impossibile, ma in nostro soccorso arriva l’università Telematica, tipo Unicusano. Sono tantissime quelle riconosciute dal Miur, ma sono sempre più numerose anche le Università tradizionali che forniscono la frequenza online. I costi non sono affatto proibitivi come si crede!

Procurati un lettore mp3, o un tablet, o un pc portatile

Visto che il tempo è poco dobbiamo sfruttare tutti i momenti liberi che abbiamo. Scarichiamo le audio/videolezioni su un dispositivo portatile e sfruttiamo ad esempio il tragitto casa-lavoro, a prescindere dal fatto che sia in treno/auto/metropolitana per ascoltare/vedere le lezioni e, se non state guidando, anche un bel quaderno dalla copertina rigida per prendere appunti.

Fai un piano d’azione di studio

Lasciare i momenti di studio al caso, che dipendono dal vostro umore o da quello di vostro figlio non è sicuramente costruttivo, ma anche questa è una strategia di tutto rispetto: quando la stanchezza incombe, meglio un sano riposo, quando possibile. Ad ogni modo, cercate di capire nell’arco di una giornata quante sono le ore che avete a disposizione per voi stesse.

Fai un piano d’azione di NON studio

Quando ci sono i vostri cuccioli dovete dare per scontato che non si studia! Non ci provate nemmeno: non farete altro che scoraggiarvi e spazientirvi!
Approfittate dei momenti in cui loro giocano col papà, oppure sono davanti ad un bel film, oppure schiacciano un pisolino. È la cosa migliore da fare. Non pretendiamo troppo da noi, non facciamo confronti e alziamo eventualmente l’asticella delle aspettative laddove si hanno margini di miglioramento, se non si hanno, allora va bene quel tempo che si riesce a trovare.

Se ci sono biblioteche nei dintorni, è meglio

Potrebbe essere necessario, soprattutto sotto esame, studiare il sabato o la domenica mattina ma, in casa con tutta la famiglia al completo abbiamo detto che è quasi impossibile. Quindi che fare? Possiamo tapparci in biblioteca per qualche ora!
Fra l’altro nel week end solitamente c’è molta più tranquillità.

Impara a dire “no” e a delegare

Supponiamo che vi siate finalmente organizzate e che abbiate iniziato a studiare. Ecco, a questo punto ci sarà chi cercherà di distrarvi, magari con la scusa del “dai stasera venite a cena così magari stacchi un po!”. Certo, lo faranno tutti sicuramente in buona fede ma , siate ferme fin dall’inizio: se avete deciso che in settimana la sera si studia, non ci sono cene/aperitivi/ ospitate che tengano, ma ogni tanto uno strappo alla regola potrebbe fare solo che bene, soprattutto se si è in una fase di stallo dalla quale non si riesce ad uscire.

Sii convinta a realizzare il tuo sogno

Questo è senza dubbio il punto più importante. Fino a qui abbiamo parlato solo del tempo da gestire con i nostri piccoli ma, un ruolo centRale in tutto questo percorso l’avrà il vostro compagno. Una volta che avete preso la decisione, mettete al corrente la persona con voi di cosa avete intenzione di fare, motivate la vostra scelta con determinazione senza lasciare spazi di tentennamento. Siate convinte, se non lo siete voi per prime, come potrebbero farlo gli altri?
Chiarite che questo richiede impegno da parte di tutta la famiglia in termini di collaborazione, non lasciate questo punto irrisolto. Date per scontato anche questo e sottolineate il fatto che c’è in ballo la vostra soddisfazione come persona, come donna, come professionista e c’è in ballo anche il vostro futuro. Nulla potrebbe impedirvelo.

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