Last Updated on 10 Febbraio 2020 by Micaela

Ci siamo, si comincia.
Altra “prima volta” da segnare nel mio diario di famiglia.
E’ un po’ presto per uscire il sabato pomeriggio, ma è così, abbiamo iniziato!
Melania, con il suo solito spirito libero, autonomo e adattabile a qualsiasi situazione, ha aperto le danze: è andata a rivedere al cinema Cenerentola con la sua amica del cuore e poi cena al Crazy Bull.

Non vi dico i preparativi e l’ansia che hanno preceduto il grande evento, il countdown è iniziato giorni prima: “Quando arriva sabato? Quanto manca a sabato?”
E poi, una volta giunto il giorno, ha cominciato sin dalla buona mattina a chiedere, a prepararsi e a saltellare per casa.
“Mamma, quando arriva Anita? Che ore sono ora? Quanto manca? Posso andare prima?”..
Insomma, uno stillicidio continuo, ma la cosa mi piaceva, denotava quanto ci tenesse all’evento e alla sua amica.

Ha scelto con cura l’abbigliamento, si è preparata anche la borsetta per uscire e l’ho coperta di raccomandazioni, che manco se se ne fosse andata dall’altra parte del globo terrestre: “Mi raccomando, comportati bene, sii ben educata e non ti allontanare dalla mamma di Anita, stalle vicino e fai quello che ti dice, non litigare con Anita, ….”

Insomma, diciamolo: anche io ero in ansia, ma non per il fatto che non stesse con me, mi fa piacere che lei faccia le sue esperienze senza me, e poi della mamma di Anita mi fido più di me stessa, tanto è accorta e scrupolosa, era proprio per l’idea di saperla al cinema da sola, di sabato pomeriggio… mi sembrava ieri che ci andavo io, ed era una vera festa per me, lo stesso è stato per lei.
L’ho subito vista grande, quando, come hanno citofonato, l’ho accompagnata giù, ho salutato l’allegra brigata e lei, senza neanche voltarsi verso di me, già cianciava con la sua amica, tutte e due elettrizzate all’idea del pomeriggio che gli si apriva davanti.

sabato fuori

E che lo dico a fà: è tornata camminando ad un metro da terra, felice e serena.

Ed io con lei.
Brava piccola grande Meli.

Ringrazio ufficialmente la mamma di Anita, per la sua pazienza e per il pensiero carino che ha avuto e la ringrazio per avermi mandato man mano immagini delle due che si divertivano come matte. Credo che questa esperienza le bimbe non se la dimenticheranno mai e le ha legate ancora di più.

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