La nostra è una casa magica, incantata. Lo è sempre stata, ma ultimamente di più.…
Last Updated on 18 Marzo 2018 by Micaela
Esistono piccoli grandi capolavori della letteratura dell’infanzia come questo libro: “C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?“.
Una genialata di libro per bambini. Fidatevi!
La scorsa settimana abbiamo fatto visita ad una libreria per ragazzi vicino casa, qui abbiamo trovato un mondo di libri bellissimi ed insoliti… tra una qualche Peppa Pig e una Winx, che, abbiamo visto ben nascoste tra gli scaffali, c’erano dei tesori preziosissimi, tanti libri che invogliavano a leggere…
Tra i molti ho trovato questo qua: C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?
Appena l’ho visto ho pensato: “Questo è quello che IO voglio prendere!”
Le bimbe non hanno accolto la mia scelta saltando di gioia, anzi, tutt’altro. Sono in piena fase: “Vogliotuttorosa”, quindi per loro questo libro è un insulto al loro modo di essere.
Avrebbero preferito l’esatto contrario: “Quanto è fico essere una principessa rosa!”.
Ma poco importa, l’ho preso ugualmente, perchè da quello che avevo intravisto, non MI avrebbe deluso affatto.
E così è stato.
Proviamo a cambiare registro e vediamo come va
A costo di aspettare anche settimane per leggerglielo, perchè bisogna creare un minimo di atmosfera accogliente quando si legge una nuova storia, non è sempre facile introdurre delle novità.
Ai bambini piacciono le cose ripetitive, per questo si affezionano alla stessa storia, tutte le sere, sempre la stessa: sanno come si sviluppa, come va a finire e infonde loro tranquillità e rassicurazione.
Tutto perfetto, ma qualche volta va bene anche variare e questa è la variazione al tema che mi piace assai!
La storia – C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?
Carlotta è una bimba, ma è anche una principessa rosa: con la cameretta rosa, la casa rosa, i vestiti rosa, tutto rosa… in pratica, come le mie figlie.
E si annoiava a morte, perchè le principesse non possono correre, saltare, arrampicarsi, giocare, viaggiare, scoprire, inventare… no, le principesse devono stare nel loro castello rosa ad aspettare che un qualche principe azzurro si ricordi di loro… immaginate che noia mortale, povera Carlotta, ha tutta la mia comprensione!
Tra l’altro, a Carlotta, neanche piace più di tanto il rosa, lei vorrebbe vestire di rosso, di verde e di violetto, ma non le è concesso.
Così la bimba prova a chiedere il motivo di tutto questo.
E chiunque, compreso la mamma regina rosa e il papà re azzurro, le rispondono che le principesse rosa sono come dei fiori delicatissimi che si sciupano facilmente e a tutti lei risponde: “Ma io non sono un fiore, io sono una bimba!”.
A questa risposta, rimangono tutti perplessi e rimandano l’interrogativo al consiglio delle fate madrine.
La più vecchia e la più saggia tra queste, comprende il punto di vista di Carlotta, e declama che da quel momento in poi, chiunque può agire come meglio crede e fare quello che più vuole.
A questa decisione, i principi azzurri rimangono molto perplessi e rispondono: “E allora, noi, che facciamo?”
Viene poi suggerito loro di… vestirsi di ROSA, proprio per fare una cosa diversa!
E’ piaciuto anche alle bimbe
Ecco… a forza di leggere questo libro, anche Miriam e Melania si sono appassionate alla dura battaglia contro il rosa che Carlotta ha intrapreso, soprattutto per quel che riguarda la sua voglia di viaggiare per il mondo su una mongolfiera e poter allevare farfalle, cose, queste, non concesse ad una principessa.
Gli effetti della storia non sono proprio tangibili, dal momento che le bimbe prediligono sempre il rosa in tutte le sue sfumature e tonalità, ma per lo meno, ora cominciano ad ammettere delle alternative e che forse esiste qualcuno a cui il rosa NON piace, oltre alla loro mamma!
[Aggiornamento]: ora che le bimbe sono cresciute ed hanno rispettivamente 8 e 9 anni, questo libro rimane uno dei preferiti, anche se i loro gusti sono decisamente cambiati. Ora il loro colore preferito non è più il rosa, ma hanno maturato gusti personali ben delineati e questo libro è come se desse maggior ragione alle loro scelte.
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Carinissimo questo libro se lo trovo lo compro pure io!
Santo libro, ce ne vorrebbero un po’ di più. Nessuno vuole privare le principessine del loro rosa, ma qua sta diventando una tagliola onnipresente!
E sono sicura che i principi vestiti di rosa da soli valgano il prezzo del libro 🙂
Che bel libro, mi piace molto e l’argomento è interessante. Io ho un maschietto e naturalmente è convinto che il rosa è da femmina e non vuole neppure un puntino di rosa nel suo abbigliamento..
Non ce l’ho con il rosa, ma non vorrei diventasse una “gabbia” mentale. Cercherò il libro, mi sembra molto carino!
Felici che ti sia piaciuto!