Risottino semplice e gustoso dal sapore amarognolo che tanto piace a Marco e a me.…
Last Updated on 11 Febbraio 2020 by Micaela
Ci risiamo, dopo 3 anni, eccoci di nuovo alle prese con un trasloco.
Ancora mi sembra tutto così impossibile, lontano e invece è vicinissimo, più vicino di quanto io possa immaginare. Come la casa dove andremo: è vicinissima. Le sue finestre riusciamo a vederle tranquillamente dal balcone della casa in cui siamo adesso.
In pratica ci si muove dalla casa in cui eravamo in affitto, alla nostra casa definitiva, quella che siamo riusciti a comprare indebitandoci con il mondo intero.
Ma è nostra. Tutta nostra.
Ed è bellissima.
Adrenalina pura, ma anche un pizzico (ma anche più di un pizzico) di nostalgia.
In questa casa abbiamo trovato il nostro equilibrio di famiglia numerosa, abbiamo con fatica sistemato cose e sentimenti, abbiamo scoperto aspetti e prospettive che prima immaginavamo blindate e che invece no, non lo sono affatto.
Qui ha camminato per la prima volta Massimo, le bimbe hanno avuto la loro prima cameretta, qui abbiamo festeggiato feste di ogni tipo e abbiamo accolto amici e amichette…
Qui è dove ho ritrovato me stessa, una me stessa che si sentiva sola e oppressa nella casa precedente: troppo piccola e troppo distante dal mio mondo.
Qui sono rinata, ho ritrovato il sorriso e la spinta per affrontare la vita di tutti i giorni.
Insomma, come si fa ad abbandonare una casa che ha significato così tanto?
Ma so che la nostra nuova casa significherà altrettanto e molto di più, significherà il nostro punto di partenza per altri milioni di avventure e di momenti meravigliosi, insieme. Insieme.
Mi piace.
In 8 anni di matrimonio, direi che avere a che fare con 3 traslochi e 3 figli, ha fatto sì che la media dei grandi cambiamenti è di 2 grandi eventi ogni 3 anni. O un figlio, o un trasloco… e talvolta entrambi.
Non oso pensare a cosa mi aspetta l’anno prossimo! No. Zitti. Non lo dite.