Lo so, questa non è affatto una ricetta fresca estiva...ma avevo voglia di sapori forti…
Last Updated on 9 Febbraio 2018 by Micaela
Quando mi capitava di vedere nei banchi macelleria un pollo intero, mi sono sempre detta: “Mamma mia, e come diavolo si cucina sto coso qua?!”
Me ne sono sempre tenuta a debita distanza, ma poi mi sono imbattuta in questo pollo Amadori, già pulito e sgombro delle interiora, dovevo lanciarmi nella preparazione del pollo intero al forno, non avevo più scuse!
Mi sentivo capace di accogliere la sfida, stavolta.
All’incontro di approfondimento tenutosi a Milano per capire l’eccellenza del pollo Italiano, lo chef Simone Rugiati (sì, proprio lui, quel gran pezzo di figliolo!), ha spiegato qualche trucchetto a noi mamme veramente imbranate per preparare il pollo ai nostri figli e tra questi suggerimenti c’era quello di come fare il pollo intero al forno. Sapeva che ne eravamo tutte terrorizzate da quella bestia, ma ci ha dato delle dritte davvero semplici da seguire e geniali.
Quando l’ha soltanto nominato, sto piatto, la platea ha rivolto gli occhi al cielo, me compresa, immaginando: “Se, vabbè, mo’ arriva sto tipo qua e ce viè a dì che è facile fare il pollo intero al forno, vabbè!”
Effettivamente… HA RAGIONE!
Ora vi spiego come fare.
Pollo intero? Niente paura, si cucina così!
Ingredienti per fare il pollo intero al forno
1 pollo intero, pulito, ma con tutta la pelle ancora addosso
2 spicchi d’aglio belli grossi
1 rametto di rosmarino
(altri odori e spezie, se vi piacciono)
sale grosso
acqua
Procedimento per fare il pollo intero al forno
Prendere il pollo intero e metterci dentro una manciata piccola di sale grosso, gli spicchi d’aglio spellati e il rametto di rosmarino.
Posizionarlo sulla griglia del forno, senza usare alcuna teglia (come potete vedere nella foto seguente).
La teglia (ovvero, la placca forno) va usata, posizionata al di sotto della griglia su cui poggia il pollo, con almeno un paio di bicchieri d’acqua, ma anche di più.
Chiudere il forno e far cuocere il pollo per almeno un’oretta a 220°.
A che serve mettere l’acqua nel forno
L’accorgimento dell’acqua fa sì che: non solo si evitano gocce e schizzi antipatici di olio e grasso del pollo in tutto il forno (e quindi poi: che fatica ripulire tutto!), ma il pollo stesso rimane bello succoso e gustoso, senza che diventi stoppaccioso e rinseccolito.
Un ulteriore suggerimento dello chef diceva di spennellare il pollo a metà cottura con dello sciroppo d’acero, che lo avrebbe reso ancora più dorato e croccante, non avendone a disposizione, non l’ho fatto, ma il risultato è stato ottimo ugualmente.
Non solo, con questo tipo di cottura, tutto il grasso del pollo scola all’interno della teglia, quindi il piatto che ne viene fuori, pur rimanendo gustoso, è leggero e sano.
Ovviamente il pollo va cotto con tutta la pelle, che conserva il sapore giusto.
Insomma, è venuto veramente bene, gli accorgimenti sono minimi e il resto si fa da solo.
Perdonatemi, non ho fatto in tempo a scattare foto del prodotto cotto… e questa è garanzia della bontà, no?
Buon appetito!
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