Le prime foglioline di basilico piantato tra i pomodori La pianta dei pomodori in fiore…
Last Updated on 1 Dicembre 2018 by Micaela
Quando entri in contatto con persone carismatiche, entusiaste della vita e del proprio lavoro, la cosa diventa contagiosa. Forse è proprio questo ciò a cui ci si riferisce quando ci si raccomanda di circondarsi di persone positive, perchè fanno tanto bene all’animo e, di conseguenza, anche alla salute.
E’ vero. Verissimo. L’ho sperimentato per l’ennesima volta ad un incontro (presso Finestre sul cortile), con una persona che ho seguito in passato, e che continuo maggiormente a seguire dopo aver letto il suo libro la scorsa estate.
Lei, Francesca Sanzo, è stata capace di entrare nei miei pensieri, di farmi scovare l‘anima nera che era dentro di me, di scuotere le mie corde più profonde. Sicuramente l’ho letta in un periodo in cui sono più ricettiva, più predisposta a questo tipo di messaggi, ma certo è che è riuscita ad emozionarmi. Tanto.
E non sto parlando esclusivamente del messaggio che ne esce fuori da questo libro, quello che, immediatamente salta agli occhi, ovvero quello di prendersi cura dell’alimentazione per prendersi cura di se stessi.
Ce la posso fare
Il messaggio che mi ha investito e colpito più di tutto è stato proprio quello di perseguire a testa bassa e contro quello che potrebbero dire gli altri, i propri obiettivi, con determinazione e senza farsi abbattere. Sembra banale, ma lei è riuscita a farmi entrare in testa questo messaggio con la stessa forza e la stessa incisività con cui tempo fa, parecchio tempo fa, fece mio padre.
All’epoca, riguardava un altro ambito della mia vita, quella professionale, e lui lo fece tramite il suo stesso vissuto, la sua stessa esperienza, tanto che lo presi come esempio massimo di determinazione e forza.
Ora è arrivata lei a ribadirmelo, Francesca, che ora è uno scricchiolo di donna, ma con una forza incredibile. E mi è arrivata forte e chiara, proprio perchè lei mette avanti il suo vissuto, il suo modello, il suo esempio. Le sue non sono soltanto chiacchiere. E’ molto di più.
E mi ha inchiodato, di nuovo, mi ha messo davanti le mie possibilità, le mie capacità, quello che potrei essere, diventare… e ce la posso fare.
Ce n’era necessità? Evidentemente sì.
L’ho finalmente incontrata, abbracciata, ascoltata dal vivo, respirata. Lei, Francesca. Solare, attenta, disponibile, aperta al dialogo, allegra… che dire?!
Avendola così vicino ho come ricevuto di riflesso parte di ciò che ora lei rappresenta. E mi ha caricata, tantissimo!
Sono tornata a casa con tanta voglia di fare, di continuare, di approfondire, di agire, di diventare, di mutare… ancora…
Non posso fare altro se non ringraziarla. E sperare di incontrarla di nuovo presto.
Potremo rivederla al suo corso il 14 novembre, alle Finestre sul cortile.
Finestre sul cortile: una sorta di sguardo sul mondo, su quello che c’è di fuori, come una boccata d’aria in una stanza in cui l’aria potrebbe essere un po’ viziata, una possibilità di conoscere altro, di entrare in contatto con esperienze diverse e di affacciarsi su vite altrui, che hanno sempre qualcosa da dire e da cui “rubare“.
Un’occasione in più. E stavolta è stata una bellissima occasione.