Ieri, ad un mercatino di Natale, di quelli che mi piacciono tanto, c'era un banchetto…
Last Updated on 10 Febbraio 2020 by Micaela
Eravamo solo dei bambinetti, forse avevamo intorno ai 6 o 7 anni quando abbiamo cominciato la tradizione di Natale: andare al cinema il pomeriggio di Santo Stefano.
Parlo al plurale, perchè ci si andava noi cugini piccoli. Insieme. E non accadeva mai durante il resto dell’anno.
Ora capisco che era un modo per tenerci buoni e, soprattutto, fuori dalle balle natalizie almeno per un pomeriggio: uno degli adulti si immolava per la giusta causa e ci caricava tutti e quattro in macchina per portarci a vedere l’ultimo film in programmazione nelle sale cinematografiche, il più delle volte si trattava di un cartone animato… un classico, del resto!
Ricordo i sorrisi con cui ci salutavano mamme e zie sulla porta di casa, mentre si accingevano a lavare i millemila piatti del pranzo, e forse già si pregustavano quel caffè nero fumante bevuto finalmente in santa pace. Adesso, care mie, vi capisco benissimo!
Ricordo che il divertimento cominciava sin dal viaggio in automobile: noi piccoletti stipati tutti e 4 dietro, imbacuccati e schiacciati uno addosso all’altro. Ricordo la puzza di fritto che impregnava i nostri piumini ed il prurito in testa dovuto al solito cappello di lana che non volevo mai indossare.
Ricordo come ci addossavamo ai finestrini per guardare fuori, la strada e gli addobbi di Natale, con le lucine che magari non avevamo ancora visto passando di lì…
Ricordo che ciascuno di noi aveva con se qualcosa di nuovo: un giocattolino che aveva portato il giorno prima Babbo Natale, una penna nuova, un libricino…
E davanti stavano papà e zio, che forse non aspettavano altro per scappare da casa e prendere una boccata d’aria. Il pretesto di accompagnarci al cinema faceva comodo anche a loro, diciamocelo! Non hanno mai amato le lunghe tombolate, le giocate a carte e l’aria stantia che dopo una tre giorni consecutiva di feste, si respirava in casa di nonna. Solitamente era quello il momento in cui poi scattavano le discussioni…
Poi siamo cresciuti, ma le tradizioni, quelle che ci sono sempre piaciute, sono state mantenute. Ormai grandicelli prendevamo l’autobus dopo pranzo, per andarcene al cinema sempre insieme. Lì il problema era mettersi d’accordo su quale film andare a vedere. Ma la maggioranza, era femminile (3 su 4 schiacciante), e il nostro povero cugino doveva sorbirsi i soliti film strappalacrime, romanticherie natalizie e robe simili. Poveraccio! Poi finalmente hanno inventato i multisala, quindi potevamo anche dividerci per andare a vedere quello che ci piaceva di più…
Anno dopo anno, il nostro pomeriggio di Santo Stefano al cinema era una tappa fissa. Ormai era una cosa scontata. Abbiamo allargato la tradizione anche alla cerchia delle amicizie, quindi il gruppetto di ragazzini diventava anche parecchio numeroso in quella circostanza e allora sì che era ancor più festa! Poi, finalmente, il primo di noi ha preso la patente (io). Al cinema ci siamo tornati in auto. Che conquista! Dire che ci sentivamo padroni del mondo, è dire poco!
Sono questi i ricordi più dolci dei miei Natali passati. I ricordi più divertenti e a cui ripenso con tanta nostalgia!
Sarà anche questa una tradizione che voglio mantenere anche per i miei bimbi… chi si unisce a noi?
Questo post è in collaborazione con Renault TWINGO, la più divertente con cui viaggiare con gli amici