Per la festa della mamma, al nido di Massimo, per i bimbi che l'anno prossimo…
Last Updated on 29 Luglio 2019 by Micaela
Mi sembra quasi impossibile, ma ce l’ho fatta.
Ce l’ho fatta ad imbarcarmi, fosse anche solo mentalmente, nell’avventura di uscire di casa per una intera giornata con tutti e 3 i bambini. Da sola.
Ok, ho usato diversi “barbatrucchi”, ma, di fatto: sono uscita da sola, fuori casa, senza andarmi a ficcare in casa di nonni vari (che quello non vale!), con tutti e 3 e son rimasta anche a pranzo fuori.
Bingo!
Se me l’avessero detto anche soltanto poco più di un anno fa, non c’avrei creduto, anzi, avrei reagito con una risata isterica e quasi diabolica, completa di occhi spiritati: “Impossibile!” avrei risposto.
Ricordo ancora con terrore quando nacque Melania e mi sono ritrovata con due bimbe piccole: ricordo la paura che avevo a rimanere anche soltanto da sola in casa, figuriamoci ad uscire con tutte e due, senza altri aiuti.
E poi ricordo quando arrivò Massimo, che la bimba più grande non aveva compiuto nemmeno 4 anni, con tutti sti nanerottoli mi sentivo al sicuro, quando ero sola, soltanto in casa, non immaginavo altre soluzioni.
Invece è arrivato il momento di avventurarmi da sola. Ora. Con tre bimbi di 7, 6 e 4 anni. E’ arrivato il momento.
Movente: l’influenza di Marco, che l’ha atterrato per quasi 24 ore e un evento a cui tenevo particolarmente, non potevo tirarmi indietro, non volevo tirarmi indietro, così l’ho fatto.
Avevo anche pensato a vari piani di fuga: “Ok, faccio quello che devo fare e poi scappiamo via, senza pranzare fuori, poi vediamo come va!”, era questo che mi sono detta uscendo di casa con i nanerottoli, tutti eccitati e contenti di andare in un posto veramente carino.
Lo ammetto poi, senza Marco affianco, mi sento monca: sapere che ci sono anche i suoi occhi e le sue attenzioni sui bambini, mi fa sentire serena e al sicuro, ovunque.
Ma ce l’ho fatta: fuori da sola con quei 3!
Il posto che ha visto questo mio “battesimo”, fortunatamente, è stata la mia salvezza. Si tratta di un club per famiglie, con tanto di intrattenimento e giochi vari, un posto sicuro e confortevole per tutti, dove tutto ti senti, fuorchè da sola.
Ho superato il mio timore quando ho visto che i bimbi non mi cercavano affatto, si muovevano sereni e sicuri, hanno seguito le attività, hanno fatto amicizia con gli altri bambini e ogni tanto venivano da me per farmi vedere quello che avevano fatto, per chiedermi un bacio o anche solo per dirmi che non volevano andare via.
Sì, ho giocato facile, lo ammetto, ma perché fare le eroine a tutti i costi?
Perché iniziare andando nella giungla da sole?
Cosa dobbiamo e vogliamo dimostrare facendo diversamente?
Come inizio, mi sembra ottimo. Ho acquisito fiducia in me stessa e nel fatto che ormai stanno crescendo. Ce la posso fare.
Seguirà post in cui ritratto il tutto? Speriamo di no, dai!