Il diario di Bridget Jones uno dei film cult da vedere insieme ai figli adolescenti.
Last Updated on 3 Gennaio 2022 by Micaela
Metti insieme un manipolo di 10 amiche pazze e il nuovo film di Bridget Jones al cinema e la serata diventa magicamente perfetta.
Vi racconto.
Esce finalmente il film che stavamo tanto aspettando da mesi, da quando c’è stato l’annuncio ufficiale: Bridget Jones’ Baby. Il terzo episodio.
Esattamente la sera dopo la prima ci organizziamo per andarlo a vedere.
Abbiamo mollato mariti e pargoli vari a casa. Eravamo emozionate come quindicenni alla prima uscita da sole. Euforiche e gridolanti. Sì, ci sentivamo proprio così ieri sera.
Appuntamento davanti al cinema. Tutto organizzato per benino.
Bridget Jones’s Baby: da vedere!
Si apre con questa immagine il film.
Bridget Jones festeggia il suo compleanno: ha ormai superato da qualche anno gli “anta”. Si definisce zitella, perchè single e la mamma si preoccupa di non riuscire a vedere mai un nipotino.
Bridget è presa dal suo lavoro, dalla sua vita, ma è sola: tutte le sue amiche hanno una famiglia, dei pargoli.
Lei è brillante, ancora molto piacente, divertente… eppure, niente. Non riesce a lasciarsi andare. E per questo le viene in soccorso l’unica sua amica single, che la porta, a sorpresa in un posto per lei inusuale…
Poi conosce lui e poi ritrova un altro lui…
Diciamolo: appena appare Dempsey, il cinema si scioglie in sussurri e gridolini, la nebbia di ormoni femminili è tangibile (cit. di una delle mie amiche, grazie Fabiola!).
E’ puro piacere per gli occhi, non solo è bello per definizione, ma è carismatico, è circondato da un’aura che attrae: appare sullo schermo e ti senti felice. Non so spiegarlo diversamente.
Insomma, mi riprendo e continuo a raccontarvi.
Poi succedono cose.
Tante.
Confuse.
E poi… lei è incinta.
Chi sarà il papà?
Come dirlo a entrambi i probabili papà?
Come risolvere la situazione?
Una serie di equivoci, di battute e situazioni divertentissime si susseguono di fila…
Il personaggio di Dempsey è la grande novità di questo terzo episodio della saga di Bridget Jones, lui porta un vento di freschezza e di scioltezza nella tanto ingessata Londra, che va avanti a suon di tè caldi e buone maniere, di raziocinio e perbenismo, arriva lui e parla di algoritmi dell’amore, di flussi di energia positiva e di questo genere di robe.
Poi c’è un altro bellissimo personaggio al quale devo gran parte delle mie risate: la ginecologa. Una strepitosa, stre-pi-to-sa Emma Thompson. E lì, godetevela tutta!
Il film non delude affatto le aspettative, anzi, a mio avviso le surclassa di gran lunga.
Ci sono dei momenti talmente esilaranti che è difficile stare dietro alle battute.
Questa storia intrecciata dei tre, questo “poliamore“, viene raccontato con ironia, con intelligenza e le fila del discorso vengono portate avanti da Bridget.
Lei, da donna libera, in barba a giudizi e diti puntati, va avanti a testa alta, attraversa il periodo della gravidanza senza scoraggiarsi e senza piangersi addosso, esattamente nel suo stile: guardando sempre al lato positivo della situazione.
Prendersi cura di quel bambino sin da quando appare nel suo grembo è la sua priorità, nonostante tutto e tutti. E lo fa capire anche forte e chiaro ai papabili papà.
Come si risolve la storia… bhè, andate a vederlo e godetevelo. Se vi piacerà anche solo la metà che è piaciuto a me, allora vi divertirete da matti!
E godetevi anche la colonna sonora del film, appositamente studiata, ogni canzone che si ascolta e accompagna le scene, non sta lì per caso e sono tutte strepitose. Per non parlare poi del divertentissimo cameo del cantante Ed Sheeran, dire che è esaltante per quanto è spassoso, è dire poco!
Insomma… siete ancora lì? Correte al cinema!
PS: vi avverto, Renèe ha esagerato con i ritocchini, a mio avviso, ma è sempre bravissima. Lei è l’unica che può indossare i panni di Bridget. Lei è Bridget. Punto.