Last Updated on 22 Luglio 2019 by Micaela

Sapevate che proprio di fronte alla stazione Termini, a Roma, c’è il Palazzo Massimo?
E sapevate che è la sede del Museo Nazionale Romano?

Il Museo Nazionale Romano a Palazzo Massimo

Ebbene, questa è la sede di una ricchissima collezione di opere d’arte, reperti e storia che non avrei mai immaginato (la mia ignoranza in materia è dilagante e più vado avanti in queste scoperte e più me ne rendo conto!).

Domeniche gratuite al museo

Le prime domeniche del mese, l’ingresso a tutti i musei statali è gratuito, quindi abbiamo approfittato di questo e della disponibilità della guida turistica Francesca Bennardo (se non la conoscete, andate a vedere la sua pagina facebook)

Leggi la lista di tutti i musei statali di Roma

Siamo arrivati in questo luogo maestoso, ma al tempo stesso, accogliente.
Il museo si sviluppa su 4 piani in tutto e ogni piano ha una propria tematica e mostra opere appartenenti ad epoche differenti.

Si possono trovare opere Romane e opere Greche importate.
Statue, mosaici, reperti di oreficeria e utensili, ma anche affreschi e molto altro.


E’ stato emozionante vedere da vicino alcune delle opere che si vedono in tutti i libri di storia.

Il Discobolo

Tra le più famose che abbiamo potuto ammirare, in cima a tutte c’è il Discobolo… di una bellezza e di una perfezione inaudite!

Il Pugilatore

E poi c’è il pugilatore, una statua di bronzo con dei dettagli incredibili: le ferite sul volto, l’espressione di stupore mista a curiosità, la posa… tutto di questa statua fa pensare ad un momento di grande stanchezza del pugile e di grande incertezza del suo futuro.
Chissà perchè il suo sguardo era rivolto verso l’alto! Forse voleva cogliere il segno premonitore del volo degli uccelli o forse no.

Sono tante le storie che Francesca ci ha raccontato: i bambini erano rapiti dal mito di Medusa, erano incuriositi dal fatto che le statue fossero nude.
Perchè rappresentare una dea nuda o un guerriero nudo?
E come fai a rappresentare e manifestare la perfezione di questi esseri altrimenti?

La bambina di Grottarossa

Nel seminterrato noi adulti abbiamo anche visto la mummia della bambina di Grottarossa. Francesca ci ha prima chiesto se era il caso di farla vedere anche ai bambini e abbiamo preferito di no, visto che c’erano dei piccoletti impressionabili.
Questa mummia si è mantenuta talmente bene che, in effetti, fa un po’ paura.
Ma la cosa interessante da vedere, è l’insieme di reperti ritrovati insieme alla mummia, appartenuti proprio alla bambina: c’è la sua “barbie” ad esempio e altri ninnoli di una bellezza disarmante.

Alcuni degli affreschi delle antiche ville romane ripresi e ricostruiti qui, hanno mantenuto i colori brillanti di una volta e mostrano come erano adornate le stanze dei palazzi più importanti dell’epoca. E’ stato emozionante davvero.

Al Palazzo Massimo con i bambini

Certo, è impossibile visitare tutto il museo nella sua interezza con i bambini, perchè ci vorrebbe troppo tempo e le cose da vedere sono tantissime. Quindi la bravura della guida è stata proprio nel fatto di aver saputo selezionare le opere da vedere e collegarle con i suoi racconti.
L’entusiasmo con cui ci ha illustrato tutto è stato contagioso per tutti.
E la pazienza che ha avuto è stata infinita.

Visitare Roma con la giusta guida fa cogliere aspetti e bellezza che altrimenti non potrebbe essere compresa.
E con i bambini è fondamentale avere la guida giusta.

Alla prossima passeggiata, allora!

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