Ormai con i miei bimbi, partecipo a diversi laboratori creativi. Insieme ci divertiamo, conosciamo nuove…
Last Updated on 21 Settembre 2023 by Micaela
In un’epoca nella quale la sostenibilità dell’ambiente è messa a dura prova, è assolutamente fondamentale insegnare ai bambini il rispetto nei confronti della natura e del nostro pianeta, in modo tale da dargli la possibilità di cambiare le cose in futuro. Si parla di educazione ambientale, quella che l’EPA, l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente, definisce “un processo che consente agli individui di esplorare le questioni ambientali, impegnarsi nella soluzione dei problemi e agire per migliorare l’ambiente”. Per questo motivo è essenziale insegnare ai più piccoli non solo a rispettare l’ambiente, ma anche ad assumere una posizione ed un ruolo attivi per far sì che la situazione con il passare degli anni possa migliorare sempre di più. A tal proposito, il WWF ha avviato dei progetti anche nelle scuole mirati ad educare tutti alla cultura della sostenibilità.
Come introdurre i bambini all’educazione ambientale
Trattandosi di bambini, una maniera intelligente per introdurli all’educazione ambientale è quella di sfruttare delle attività ricreative. Tra i consigli più utili rientra senza ombra di dubbio quello legato al coinvolgimento dei più piccoli nel processo di smaltimento dei rifiuti prodotti in casa, spiegando loro come si fa la raccolta differenziata e altre cose utili, come ad esempio dove buttare le lampadine. Inoltre, sarebbe utile fargli sapere cosa potrebbe accadere nel caso in cui determinati principi non dovessero essere rispettati. I bambini devono essere al corrente del fatto che i giornali che leggono e la carta sulla quale disegnano non devono essere buttati insieme ai rifiuti normali, proprio perché c’è l’opportunità di riciclarli. Inoltre, nel caso in cui doveste avere un giardino, potreste insegnare loro che dei rifiuti umidi possono tramutarsi in concimi naturali, a questo si ricollega anche l’importanza, che va trasmessa, di non rendere l’aria che respiriamo ancora più inquinata.
A tal proposito, i bambini dovrebbero essere al corrente del fatto che per piccoli spostamenti sarebbe bene andare a piedi o utilizzare una bicicletta, senza prendere quindi ogni volta l’automobile. Per farglielo capire, potreste far guidare un solo genitore a turno per portarli a scuola, questo inoltre agevolerebbe anche la loro socializzazione. Un altro grande insegnamento è quello di non sprecare l’acqua nel momento in cui ci si fa la doccia, ci si lava le mani o ci si lava i denti. Questo discorso vale allo stesso identico modo per le luci accese, non necessarie durante il giorno o in una stanza nella quale non ci si trova in quel momento. Dal punto di vista dello spreco è fondamentale anche insegnargli a non buttare nulla di quello che si ritrovano nel piatto, qui aiuterebbe rendere divertente il momento del pasto, in modo tale da invogliare il bambino a finirlo. Passeggiate in campagna, nei parchi pubblici e visite ai parchi giochi possono sicuramente essere d’insegnamento ai bambini, che vivendo a contatto con la natura imparano anche a rispettarla.
Perché è importante insegnare l’educazione ambientale ai bambini
Come già accennato in precedenza, mettere i bambini a stretto contatto con la natura significa anche aiutarli a conoscere le piante, gli alberi, gli animali ed insegnare loro temi sempre più importanti come quelli legati all’inquinamento, alla scarsità d’acqua o al riciclo. Attraverso l’educazione ambientale ai nostri bambini, li possiamo aiutare a sviluppare un pensiero critico e ad impegnarsi per proteggere l’ambiente che li circonda e il pianeta in cui vivono e vivranno. Tuttavia, per rendere questi principi propri dei più piccoli occorre rendere l’insegnamento continuo e graduale.