Dai che ci siamo quasi! Le vacanze sono davvero alle porte, abbiamo già quasi pianificato…
Last Updated on 13 Luglio 2018 by Micaela
Da ottobre sto andando in piscina a fare acquagym.
Ho preso questo impegno con me stessa, perchè avere quasi l’obbligo di andare in piscina e darmi questa scadenza, mi aiuta.
Non sono riuscita a mantenere come abitudine quella del camminare nel parco sotto casa, trovavo ogni scusa per saltare la mia passeggiata: una volta era il brutto tempo, l’altra era perchè non c’era tempo e perchè a casa c’era altro di più importante da fare, una volta era qualche bimbo che non stava bene… ero io che proprio non avevo alcunissima voglia di farlo, perchè, in sostanza, mi annoiavo mortalmente!
Non sono riuscita a trovare una compagnia per poterlo fare, forse in quel modo, avrei avuto una spinta in più per farlo, così ho mollato.
Poi tutta una serie di cose: la stanchezza perenne, le notti di sonno sempre interrotto, il corri corri a destra e a sinistra, tutto questo mi faceva solo pensare che mai e poi mai avrei potuto prendermi come impegno quello di iscrivermi a qualche attività fisica in palestra e andarci con costanza.
Mi dicevo che non ce l’avrei mai fatta!
E invece…
Una serie di circostanze astrali mi hanno fatto invece capire che ce l’avrei fatta e che forse mi sarebbe anche piaciuto.
Ho pensato: qual è l’attività sportiva che, in questo momento, mi potrebbe piacere?
Non mi sono vista inguainata di body e leggins a sgambettare, a salire e scendere da uno step, o con il sederone all’aria a fare spinning, proprio non faceva per me.
Mi serviva qualcosa di “soft” da cui iniziare, qualcosa che apparentemente non mi facesse sentire la fatica e il sudore.
Acqua. Ci vuole stare nell’acqua!
Nell’acqua pesiamo tutti la metà! E non si suda!
Quindi ecco maturare la decisione della piscina.
Da ottobre, dicevo, riesco ad andarci con una media di quasi 3 volte a settimana.
Sono contenta. Veramente.
La mattina, accompagno i bimbi a scuola e prima di entrare in ufficio, mi prendo un’ora da tutto e da tutti e mi immergo in piscina. Non penso a niente: stacco cervello e cellulare.
Mi rilasso. Sgambetto e faccio qualcosa soltanto per me, che mi carica, che, paradossalmente, anche se l’istruttrice ci strizza per benino, mi dà ancor più energia.
E mi sento bene.
Inizialmente credevo che non ce l’avrei fatta.
E da quando faccio questa cosa per me, per la mia salute, mi sento con più energie, con più voglia di fare, il tutto è un incastro millimetrico di impegni, distanze e cose da fare, ma adagiarmi dietro a scuse varie, mi faceva fare meno della metà di quello che riesco a realizzare ora e neanche stavo bene.
Brava!
In fondo perchè solo i bambini dovrebbero fare attività extrascolastiche ?
Rossella
Eggià! 🙂