Un paesino scosso da un delitto efferato. La giovane vita di Alice è stata brutalmente…
Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela
Certo è che in questo periodo natalizio ne abbiamo di salti mortali carpiati da fare noi genitori, e non soltanto dal punto di vista pratico e di organizzazione, ormai, su quello siamo quasi tutti cintura nera acclarata.
Sto parlando dell’alone magico da mantenere e alimentare delle feste natalizie, dei personaggi che popolano questo periodo e che si presentano più o meno celatamente.
Per chi è credente, come noi, poi, la cosa diventa molto intricata: spiegare il nesso tra Babbo Natale e la nascita di Gesù Bambino per poi finire con il collegamento tra la Befana e i Re Magi.
Ad ogni perchè e percome, comincio a sudare freddo, colta sempre impreparata alla nuova domanda.
E’ veramente un’impresa per un plurilaureato in teologia, nonchè in favologia.
Miriam l’anno scorso era convinta che Babbo Natale fosse il nonno di Gesù Bambino, mentre la Befana fosse in qualche modo collegata alla stella cometa che seguivano i Re Magi, che forse erano gli zii di Gesù Bambino.
Insomma, parecchia confusione, quindi parecchi interrogativi popolano la mente fantasiosa dei nostri bimbi in questi giorni. Perchè poi loro non sono affatto sprovveduti e privi di iniziativa, tutt’altro!
Di notte si presentano personaggi fantastici a lasciare regali per i bambini buoni, e poi c’è un bimbo che nasce povero al freddo e al gelo, ma che è in realtà il Re di tutti noi, a cui tutti fanno visita e portano doni.
No, non è facile, non è affatto facile spiegare, anche perchè siamo noi stessi a non avere le idee molto chiare sull’eventuale nesso esistente… ma esiste veramente un nesso?
E allora, si cerca di dare una versione che possa mettere tutti d’accordo.
Babbo Natale è un vecchio Santo, San Nicola, che dispiaciuto che non tutti i bimbi potessero ricevere i regali per Natale, e siccome lui era abile a costruirli, si era impegnato personalmente nel fabbricare i giocattoli a tutti i bimbi e a portarglieli, senza farsi vedere nella notte di Natale.
Proprio per questo suo impegno, Gesù Bambino lo mise in condizione di riuscire a costruire tutti i regali, e gli diede il dono di poter volare con la sua slitta nei cieli.
E poi c’è l’Epifania: la rivelazione.
I Re Magi, tre anziani e ricchi signori, erano alla ricerca del Bambinello appena nato e lungo il loro cammino, si fermarono a chiedere informazioni ad una vecchietta, ma questa vecchietta un bel po’ scorbutica non li aiutò e se ne pentì poi, tanto che preparò tutta una serie di doni da portare lei stessa a Gesù Bambino, ma non riuscì mai a trovarlo, così, pensò di lasciarli un po’ alla volta lungo il suo cammino, davanti le case dove abitavano altri bimbi. E da allora, quella vecchietta scorbutica, continua a lasciare doni ai bimbi in quella notte.
Ecco, tra favola, leggenda, mito e storia si cerca di dare un senso a tutto, senza tralasciare una buona dose di magia, perchè, queste notti, ne sono convinta… sono davvero magiche!
Geniale direi !
Eh! non mi sono inventata niente,sono storie che tra il vero e il magico esistono già.