Nel finesettimana c'è stata anche la riunione di famiglia a casa di mamma: noi quattro,…
Last Updated on 31 Agosto 2015 by Micaela
Festa di fine anno per Massimo. Oggi.
Lacrime. E vabbè, queste fanno ormai parte del mio copione in questo genere di circostanze, soprattutto se la recita, non solo chiude un anno di scuola, ma chiude proprio il ciclo. L’avventura. Per aprirne un’altra.
Vi voglio parlare di questa piccola grande scuola che funziona
Posso dire di aver vissuto e conosciuto e interagito con questo nido privato convenzionato, come poche mamme hanno fatto: abbiamo trascorso lì, ininterrottamente 6 anni della nostra vita. Ha iniziato Miriam che non aveva compiuto ancora un anno, poi si è accavallata Melania a soli 8 mesi ed infine, in corsa, è entrato Massimo.
Diciamo che di continuità c’è stata. Di insegnati ne abbiamo conosciute. Di vita ne abbiamo fatta tanta, tantissima insieme.
Quelle aule colorate, gioiose, pulite… le conosciamo benissimo.
La festa di stamattina è stata una dimostrazione di cosa hanno fatto i bimbi durante l’anno: tra le altre cose, è stato proposto loro di dipingere su cavalletto, liberamente, ascoltando diverse musiche di sottofondo: si partiva con Chopin e si arrivava ai Pink Floyd
Ai muri erano appesi i loro capolavori e le insegnanti ci hanno spiegato per filo e per segno le finalità, le tecniche, le impressioni che poi hanno avuto… io non ne capirò granchè, so soltanto che i miei figli sono cresciuti e sono stati benissimo dentro questa scuola e con queste persone di una umanità e una professionalità che difficilmente si riescono a fondere così alla perfezione
Le ringrazio, tutte, una per una… loro sanno a chi mi riferisco, lo sanno bene.
Le ringrazio per aver avuto sempre una parola di conforto per me, che ho attraversato momenti non troppo facili, con bimbi così piccini uno dietro l’altro.
Le ringrazio per il tempo, la comprensione, la simpatia ed il divertimento che trasmettono ai bimbi, l’entusiasmo che le contraddistingue, le trovate geniali che hanno, l’organizzazione, l’ascolto, i tanti momenti di incontro (forse troppi, ma vabbè, questa è un’altra storia….!!!!)
Le ringrazio per le attenzioni, per i suggerimenti sempre pronti, per le coccole e per le regole. Le ringrazio per tutto.
Sarà difficile passare sotto quella strada e non rivolgere un pensiero a voi, ah quante volte abbiamo percorso quella strada…
Ogni volta che una delle bimbe è uscita da lì, oltre alla malinconia naturale, un pizzico di me provava come una certa paura, mi sentivo di nuovo quasi “sola” ad affrontare una nuova avventura e la domanda: “Riuscirò a trovare delle persone altrettanto valide per i miei figli?!” mi ha sempre attraversato. E anche stavolta è così, sebbene conosca ugualmente bene anche la scuola dell’infanzia in cui Massimo andrà a trascorrere altri bei 3 anni. Ma è ben diverso.
Insomma. Vi terremo strette nei nostri cuori, soprattutto i bambini, che tornano lì sempre molto volentieri. E questo la dice lunga.
Nonostante tutti i paletti e le batoste di un sistema che fa acqua da tutte le parti, nonostante tutto il malaffare che circola nella politica del comune e non solo, che dovrebbe pensare a noi famiglie, ma non lo fa affatto, nonostante tutto questo, dicevo, voi siete un faro nella notte, un punto di riferimento per tante famiglie e vi ammiro per come riuscite ad andare avanti e, anzi, ad emergere in questa foresta di rovi e ortiche (per non dire altro!).
Continuate così che la vostra umanità, l’entusiasmo e le competenze si vedono. Si vedono benissimo. E spero vi ripaghi un po’ anche solo lo sguardo felice e sereno dei nostri figli quando vi corrono incontro.
… ok, asciugo le lacrime…
E così, da settembre… nuova avventuraaaaaaaaa!