Last Updated on 23 Gennaio 2017 by Micaela

Stanotte ho finito di leggere uno dei romanzi  più poetici che mi sia mai capitato tra le mani: “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini.

Massimo diventa uomo, tormentato dal suo Belfagor interiore, ovvero da quell’ombra dovuta alla scomparsa prematura della madre.

Una mamma tanto assente fisicamente nella sua vita, quanto presente nei suoi pensieri.
Una assenza che ha influenzato tutta la sua esistenza, tanto da doversi inventare la sua presenza agli occhi degli amici, dei compagni di classe, di altre famiglie.
Una assenza piena di ingiustizia e di mistero.

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Tutto questo ha tormentato l’animo di Massimo, l’ha reso il ragazzo incapace di vivere una vita di emozioni, di sentimenti genuini e spontanei, gli ha creato una corazza dentro la quale si sente al sicuro e nella quale vive ovattato, tenendo distante tutto il resto.
E in questa bolla di sicurezza lui continua a rodersi l’anima per cercare di capire il motivo per cui tutto questo è capitato proprio a lui, continua a farsi domande su come sarebbe stata la sua esistenza se la sua infanzia fosse stata come quella degli altri, non perdona il male che gli ha strappato la sua adorata mamma, non perdona il padre per non essergli stato vicino come avrebbe voluto, si sente e fa a tutti gli effetti la vittima della situazione.
Quel che è peggio, è che continua a perpetuare questo atteggiamento anche con la maturità, da uomo, da adulto. Non riesce a guardare il proprio passato con occhi compassionevoli e comprensivi. E ciò gli impedisce di guardare avanti. E’ rimasto imbrogliato nel rovo del suo passato, nelle sabbie mobili dei rimpianti, del vittimismo: dove più ti agiti e più affondi, senza speranza di appigli.

E nonostante i silenzi, le cose non dette e sottaciute, i misteri e il tempo che impolvera gli accadimenti, la realtà emerge e si scopre che è sempre stata sotto gli occhi di tutti, anche sotto gli occhi di Massimo stesso, che finalmente vede le cose come stanno e finalmente riesce a concedere il perdono.
Il perdono è l’unico grande regalo che può fare a se stesso e alla propria esistenza.

Il perdono è ciò che può permettergli di guardare avanti e accettare quanto gli è accaduto.
Il perdono è la chiave per capire, per accettare, per fare proprio e per evolvere.
E per vivere.

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immagine presa in rete

“Fai bei sogni” è un romanzo ricco di spunti di riflessione a tutti i livelli. E’ un romanzo a tratti ironico e sopra le righe. E’ una storia che sentiamo tutti nelle nostre corde, perché tutti abbiamo qualcuno da perdonare, fosse anche Dio.

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