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Last Updated on 3 Gennaio 2022 by Micaela
Free Guy eroe per gioco è il nuovo film che mostra il mondo dei gamer dal suo interno.
Chi è il vero gamer?
Nabbo, laggare, pro, shottare, skin, questi e altri sono i termini appartenenti al lessico del vero gamer.
Ma chi è un gamer? E’ colui che ha una vita parallela, online, all’interno di un video gioco, quindi in un mondo virtuale in cui ha una identità ben precisa, delle missioni ben precise, delle regole ben precise da seguire.
In questo mondo incontra persone, allaccia relazioni, discute, si emoziona, impara.
Insomma, chi è gamer sa. Chi non lo è, dovrebbe cominciare a saperlo.
Free Guy: dove può arrivare l’intelligenza artificiale?
E con Free Guy tutto viene rappresentato nel migliore dei modi possibile: Guy (Ryan Reynolds) è un personaggio di un video gioco, per lui la vita si ripete sempre, è frutto di un algoritmo, è pura intelligenza artificiale, fatta apposta per intrattenere e per rendere il gioco quanto più attinente alla realtà.
Difficile, soprattutto durante i primi fotogrammi, non sovrapporre il volto di Reynolds con Deadpool, ma ben presto questo nuovo personaggio si delinea e prende vera forma.
Un film che solleva questioni
Nel mondo di Free City, il videogioco appunto, all’improvviso accadono cose che vanno al di fuori dei binari di quanto era stato previsto dai programmatori stessi del software. Possibile che si aprano situazioni non previste?
Possibile. E a quel punto, cosa si fa della vita reale quando si decide di cancellare un gioco e di reputarlo obsoleto?
Dove vanno a finire relazioni, personaggi e situazioni di vita vissuta, sebbene virtuale?
E ancora, ma il frutto di quello che viene prodotto da un algoritmo, non può esser sempre considerato frutto della mente umana?
Siamo tutti onlife
Sono tanti gli interrogativi, a più livelli, che questo film solleva, ma alla fine dei conti è che vita reale e virtuale si intrecciano sempre inesorabilmente, creando una nuova dimensione, quella che oggi viene chiamata l'”onlife“.
Assurdo pensare che queste due realtà siano del tutto disgiunte. Anacronistico e antiquato.
Una è il prolungamento dell’altra e l’altra si ripiega sull’una. Inscindibilmente.
E se il mondo dei gamer fosse come è Free Guy
Dopo più di un anno di quasi lockdown continuativo, in cui ciascuno di noi ha dovuto fare i conti con la riorganizzazione di tempo e spazio, di lavoro e casa, di studio e divertimento, siamo tutti decisamente più connessi e digitali, siamo quasi fatti di pixel. Questo film arriva al momento giusto, nel contesto giusto per essere più che mai attuale e coinvolgente.
Free Guy è divertente, ironico, originale, carico di azione e di dissacrazione nei confronti dei soliti film di azione. E’ ribaltamento continuo dei punti di vista.
Anche le donne hanno un posto nel mondo informatico: era ora!
Apprezzabili i messaggi di inclusione e di parità di genere, soprattutto all’interno della comunità informatica, in cui le donne non erano molto prese in considerazione fino a poco tempo fa: una delle menti creative del gioco è proprio una brillante testa femminile, una programmatrice che non si piega al profitto e alla convenienza, pur di vedere riconosciuti i propri meriti.
Sei un gamer o convivi con un gamer? Allora Eroe per gioco è il film giusto!
Un film adatto a tutti, a chi è gamer per rivedere certe dinamiche e chi non lo è, proprio per capire questi meccanismi. E sfido chiunque abbia in casa almeno un gamer come me a non rivivere alcuni dei momenti che si vedono nei film e a scoppiare in fragorose risate!
Free Guy è carico di sorpresa
Attenzione alle tante citazioni e riferimenti ad altri film e saghe storiche. Attenzione ai camei che durano proprio un paio di secondi. Attenzione. E non aggiungo altro.
Regalatevi un film di grande intrattenimento e spensieratezza. Free Guy eroe per gioco è al cinema dall’11 agosto 2021.
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