Ragazzi! Fermi tutti! Ho una comunicazione da fare, molto importante. Ho trovato i pannolini più…
Un romanzo di un amore non corrisposto come vorrebbe essere, contorto e che fa contorcere: “Mai più così vicina” di Claudia Serrano.
Mai più così vicina – La storia
Antonia, una giovane donna del sud che per lavoro si trova in una Milano che non sente mai sua, in cui mai si trova a proprio agio: tra aperitivi, appuntamenti, locali, non c’è una passeggiata per il gusto di farla, ma quello è solo il percorso che congiunge un punto ad un altro, non ci sono persone, ci sono contatti, non ci sono incontri, ci sono eventi. Il vocabolario milanese è costruito così e a lei la fa sentire a disagio.
E poi c’è Vittorio, forbito editore, uomo che in questa Milano ci sguazza alla grande, lui è il punto di riferimento dell’editoria milanese, o così vuole far credere, lui è quello tutto d’un pezzo, quello il cui cuore è uno scrigno chiuso (ammesso ce l’abbia un cuore).
E indovinate un po’?! I due intraprendono una sottospecie di relazione amorosa, lei si innamora perdutamente dimenticando se stessa, la propria identità, i propri desideri e persino la propria vita futura, lui tutto il contrario: prende quello che la vita ha da offrirgli man mano, avido di parole, di sentimenti, di gesti di affetto, lui è un codardo che dai sentimenti scappa e anzi, li denigra.
Antonia è una scrittrice in erba, il suo romanzo in bozza: “Il mandorlo perfetto”, parla di Silvia, una ragazzina down che si innamora perdutamente e non è corrisposta. Molti punti di contatto tra lei e la protagonista del suo romanzo, molti i pensieri che fa diventare di Silvia.
Il senso di sottomissione, di accondiscendenza, di annullamento, di denigrazione di se stessa permea tutta la storia, che tutto può definirsi, tranne che storia d’amore.
Mai più così vicina – Un cliché che si ripete
Questo rapporto contorto e in cui lei subisce passivamente un rapporto malato e avvilente, mi ha fatto ricordare che una storia simile è anche quella che sta in Equazione di un amore.
Segno che forse noi donne siamo delle perfezioniste quando si tratta di complicarci la vita e i sentimenti?
Possibile che la parte del bel tenebroso, avido di tenerezze e di calore sincero, quello che può persino plasmare con le proprie mani i sentimenti dell’altra sia sempre l’uomo?
Possibile?
Un romanzo di un’eleganza delicata e leggera: Mai più così vicina, uno stile ricco e prezioso, che fa sentire davvero i profumi di quei mandorli luminosi nelle sere primaverili.
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