A volte ci si ritrova a riflettere su quanto siamo riusciti ad ottenere nella vita,…
Last Updated on 6 Dicembre 2018 by Micaela
Era davvero tanto tempo che non leggevo un romanzo tutto d’un fiato, in genere la stanchezza aveva la meglio e gli ultimi libri che ho preso in mano, mi sono rovinosamente caduti in faccia mentre provavo a leggerli, perchè il cedimento della palpebra aveva la meglio e finivo addormentata e sono rimasti ad impolverarsi sul comodino per mesi… fino a che poi non è arrivato il trasloco e amen.
Non che fossero testi particolarmente noiosi o impegnativi, quello non è il mio genere di lettura, vado alla ricerca di testi brillanti, divertenti, leggeri, che facciano volare l’anima e sognare. Evidentemente non lo erano abbastanza.
Era poi da tempo che mi ero ripromessa di leggere almeno uno dei romanzi che ha scritto una donna che ammiro molto e che mi piace un sacco, non solo per come scrive – che Dio solo sa quante risate mi ha strappato il suo blog anche nei momenti più noiosi o stanchi della mia giornata – ma per l’energia che trasmette, per il suo modo di fare che mi piace, mi piace da matti… forse proprio perchè molto in sintonia col mio… ma vabbè, questo è un altro discorso, come sempre mi ritrovo a divagare.
Ho colto l’occasione, imminente, di un evento che sto organizzando (a proposito, accorrete tutti numerosi, venite a trovarmi e soprattutto… incrociate le dita affinchè venga fuori una bella cosa!) in cui non ho pensato su due volte ad invitarla, proprio come autrice di romanzi e per farla parlare di quel che scrive, di come lo fa e… per conoscerla finalmente di persona (sì, questo è un uso privato di una cosa pubblica… come si dice?! E’ conflitto d’interessi, giusto? Vabbè, me ne frego!).
Mi piaci ti sposo
Insomma, finalmente ho cominciato a leggere il suo ultimo libro, la sua ultima creatura: “Mi piaci, ti sposo“. Metti che poi facessi qualche brutta figura durante la presentazione del testo all’evento, non me lo perdonerei mai e poi mai!
Ma che bello! Che bello. E’ proprio bello. (L’ho detto che è bello?)
E’ un romanzo allegro, fresco, dinamico, divertente, ironico e tremendamente romantico. TREMENDAMENTE.
Lo stile l’ho riconosciuto ad occhi chiusi: Simona ha un modo suo unico di scrivere e di ironizzare su tutto, è questo suo stile che rende la protagonista così imbranata, goffa, ma anche spontanea, ironica e diretta, spudoratamente divertente e simpatica. Anche quando ne combina qualcuna delle sue veramente grossa.
E poi, ho adorato il personaggio della badante Anita, una donnona russa sputaproverbi, che c’azzecca sempre, sempre!
“Dio ci da le noci, ma non ce le schiaccia”
E’ qui che è racchiusa tutta la filosofia che sta dietro a questo romanzo. Se vuoi una cosa, te la devi sudare, no?
Il leitmotiv del romanzo è il glorioso film “Pretty Woman”. Quale donna non ha amato questo film? Chi non ha sognato il proprio Richard tutto per se’? Chi non ha invidiato, anche solo per un istante “quella gran culo di Cenerentola?”.
Ecco. Questo film mi ha fatto rivivere i miei momenti da adolescente mentre guardavo quel film e stavolta li ho vissuti leggendo, anzi, divorando le pagine del romanzo. E mi sono ritrovata spesso a sorridere, a sognare e a sperare insieme ad Alice, la protagonista.
Perchè siamo tutte un po’ Alice e chi dice di no, mente.
AGGIORNAMENTO:
Se ti è piaciuto questo romanzo, allora non puoi perderti il seguito: “Parigi mon Amour“, non me lo sono fatto scappare.