Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela

Ci risiamo.
A distanza di esattamente 2 anni dall’ultima volta, siamo tornate dalla logopedista per riprendere il cammino interrotto dei disturbi nel linguaggio di Miriam.
Di cose ne sono successe in questi due anni. Miriam intanto è andata avanti da sola, ha recuperato parecchio, ma qualche problema c’è ancora.
Le maestre della scuola dell’infanzia, stavolta, anzichè minimizzare, come avevano fatto un paio di anni fa, mi hanno consigliato di farla aiutare e non me lo sono fatto ripetere due volte, anche perchè come obiettivo, stavolta, c’è l’ingresso alla scuola elementare e sappiamo tutti bene che potrebbe essere un trauma non indifferente, questo, soprattutto per una bimba sensibile e timida come Miriam.

E insomma, eccoci di nuovo qua.
Stavolta, però, abbiamo cambiato logopedista, sempre privatamente, per carità, perchè se aspetti il servizio sanitario nazionale puoi anche perdere l’uso della parola direttamente, non vi dico cosa nuova, immagino… però le tasse le paghiamo lo stesso, eh, non sia mai!
Comunque, a parte le polemiche, stavolta abbiamo trovato una logopedista in gamba, con provata esperienza e specializzata proprio nei disturbi del linguaggio in età prescolare. Perfetta per noi!

L’esito è stato abbastanza positivo, nel senso che i suoni da recuperare (“r”, “sc”,  e qualcos’altro) non sono poi tanti e se Miriam si impegna, li riesce a dire, non è che non lo sa affatto. Tutto sta ad inserirli nel suo vocabolario usuale.
Quello su cui dobbiamo lavorare un po’ di più è proprio sulla costruzione della frase, che, secondo la logopedista, è un po’ più indietro rispetto ad un bambino medio di 5 anni.
Il fatto è, mi ha spiegato, che quando il bimbo si rende conto della difficoltà e del fatto che non è in linea con i suoi compagni, la reazione è di mettersi nella condizione di minimo errore, quindi parla di meno e risponde solo a domanda precisa.
Bisogna quindi sbloccarla. Anzichè chiudersi pensando di non farcela, deve riuscire a pensare: “Devo farcela, quindi parlo!”
E questo sarà un po’ più complicato… forse… ma magari se comincia a riscontrare i miglioramenti, riesce a trovare la spinta giusta.
Non so.
Vabbè, abbiamo ricevuto i primi compiti a casa.
Parole che iniziano con la “S” seguita da un’altra consonante, perchè lei tende a non pronunciarla affatto.
L’esercizio sta nell’enfatizzare la “S” iniziale, come se stesse parlando un serpentello… ssssssssss….

E vai così…

10 pensiero su “Miriam di nuovo dalla logopedista”
  1. Anche Miciomao aveva problemi di pronuncia, da che mi sono mossa e mi ha chiamato la logopedista dell’asl, avevamo risolto.

  2. ANCHE IL MIO CUCCIOLO HA ANCORA QUESTE LACUNE MIO MARITO NON CI CREDEVA E INVECE ORA SE NE STA RENDENDO CONTO DELLE DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE…BRAVA CHE HAI AVUTO LA FORZA DI ACCETTARE E DI AIUTARLA! FORZA

  3. Sei una delle poche che ho continuato a seguire in questi mesi…grazie a twitter. Anche una mia cara amica sta facendo il tuo stesso percorso, e so che non è facile per nessuno. L’importante è avere un obiettivo fondamentale: dare ai figli gli strumenti per superare delle difficoltà oggettive! Brave!

  4. Una domanda: mio figlio ha 4 anni appena fatti, parla molto bene come costruzione di frasi ma contua a usare la “l” al posto della “r” tipo caricatura di un cinesino. Secondo te farei bene a fare un giro dal logopedista o è presto per preoccuparsi? In bocca al lupo per miriam fate bene a seguirla in vista d3lla scuola. Silvia

    1. Da quanto ho capito io, questa sostituzione della “R” con la “L” è molto frequente e si può recuperare anche parecchio in là con l’età, quindi non mi preoccuperei più di tanto. In ogni caso, prova a sentire il pediatra o le maestre, ok?

  5. Anche noi dobbiamo andare dalla logopedista perché i dneti di First stanno troppo avanti, li spinge con la lingua e una mia amica che portava la figlia mi disse proprio questo che all’inizio parlava di meno perché aveva raggiounto consapevolezza di non parlare bene ma poi si è sbloccata, probabilmente sono fasi

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