Auguri mio piccolo grande ometto. 2 anni. "Di già?" o "ancora?"... due modi di vedere.…
Last Updated on 31 Gennaio 2022 by Micaela
Uno degli ultimi dvd entrati in casa è “Hotel Transylvania 2”.
Non avendo nemmeno visto il primo, ci siamo catapultati sul secondo.
I bimbi si sono accomodati sul divano molto incuriositi, mi facevano mille domande: “Ma fa paura?”, “Ma ci sono i vampiri veri?”, “E poi ci mangiano?“… erano vogliosi di vederlo, ma timorosi.
Mi ero informata sul contenuto del film di animazione ed avevo scoperto che piaceva parecchio a tutti, grandi e piccini, così mi sono fidata e mi sono accomodata affianco a loro curiosa di vedere com’era.
Risate. Tante. Ecco come abbiamo trascorso una serata guardando Hotel Transylvania 2: ridendo!
Il film è popolato da vampiri, lupi mannari e mostri di ogni sorta, ma è divertentissimo e fruibilissimo ad un pubblico anche di piccini (Massimo, il mio piccoletto fifone, ha appena 4 anni e lo adora!).
La storia mette al centro la questione di un bambino nato dall’amore della figlia del vampiro “capo” e di un goffo ragazzo umano.
Già l’amore tra esseri così diversi è di per se particolare e innovativo: va contro e al di là le apparenze e ciò che pensano gli altri.
Questo bimbetto, inoltre, non manifesta alcun aspetto di “mostruosità”, non ha i canini appuntiti, non dimostra di avere poteri particolari, nulla, nonostante il nonno vampiro ce la metta tutta a far uscire fuori il lato mostruoso che, secondo lui, deve essere nascosto da qualche parte nel nipote.
E’ interessante e curioso vedere come è rigirata tutta quanta la visione di “normalità” in un mondo che di normale, appunto, non ha nulla. Per lo meno, per noi umani.
Così, la mamma, decisa a far vivere al proprio pargolo una vita quanto più consona possibile al suo modo di essere, prende una grande decisione: trasferirsi con pargolo e marito in California, in mezzo agli umani, abbandonando l’hotel di famiglia, popolato da esseri mostruosi, in cui ora sia suo marito e, soprattutto, il piccoletto, si trovano più che a proprio agio.
Ma potrebbe essere che il piccoletto sia un mostro “tardivo”, ovvero che solo verso i 5 anni comincino a spuntare i canini e questa è l’ultima speranza di tutti.
La giovane mamma è irremovibile: dopo aver festeggiato il quinto compleanno del bambino, si sarebbero trasferiti in California, con buona pace di tutti.
Ed è proprio durante la festa di compleanno, che il piccoletto dimostra, non solo di avere coraggio da vendere, ma di esser finalmente maturato e cresciuto, tanto da trasformarsi anche lui in vampiro: aveva bisogno di un evento shoccante per diventarlo ed è accaduto per aiutare uno dei suoi amichetti mostriciattoli in seria difficoltà.
Due mondi completamente diversi che si integrano, si aiutano e si affiatano a tal punto, che questo miscuglio diventa una risorsa per entrambi i mondi.
Messaggio di notevole spessore, anche per noi adulti.