Per la festa della mamma, al nido di Massimo, per i bimbi che l'anno prossimo…
Last Updated on 11 Febbraio 2020 by Micaela
Non ricordo dove ho letto questa frase, forse da uno dei tanti libri della mia adorata Kinsella, autrice molto inglese, che non manca mai di costellare momenti della vita dei suoi personaggi davanti ad una tazza di tè.
Sì, sicuramente l’ho letto da lei: si vede che la protagonista di turno si trovava in un qualche pasticcio e si stava consolando con una tazza di tè…
Mi sono sentite un po’ come la protagonista di uno dei suoi romanzi ieri… la giornata era stata particolarmente intensa e… da cancellare, soprattutto dal punto di vista lavorativo.
Così, una volta tornata a casa, circondata dal delirio più totale e dalle lagne di Massimo (sì ha ricominciato come e più di prima, ahimè!), ho messo su il bollitore e mi son fatta un po’ di tè.
Ebbene, mentre me lo preparavo, cercavo di estranearmi il più possibile dall’ambiente circostante, cercavo di cacciare lo stress, ma a fatica ci stavo riuscendo.
“Dice che non c’è niente che non possa essere risolto con una tazza di tè… staremo a vedere“, mi sono detta!
Effettivamente, quando ho cominciato a sorseggiarlo, non dico che si è risolto tutto (non si è risolto un bel niente, invece!), ma, per lo meno, mi sono sentita come ovattata, lontana da tutto… ero quasi dentro ad una bolla di sapone e mi concentravo sul fumo che usciva dalla tazza, sul sapore e il profumo di quel liquido caldo… sul conforto che mi stava dando in quel momento.
Sentivo lontane come un’eco le parole del mio capo in ufficio, che aveva pronunciato poco prima, facendomi pure fare tardi a prendere i bimbi a scuola
“Bisogna che ti prendi in carico anche quest’altro lavoro… Le cose, come stanno, non vanno bene… c’è bisogno di più impegno… vedila come un’occasione di crescita… blablablabla….”
E la riunione che slitta a causa di un’altra collega che doveva prendere uno stramaledettissimo treno alle 18.00… no, dico: lei doveva prendere il treno alle 18 e io che devo andare a prendere i bimbi all’uscita da scuola alle 16?!?!!? No, eh… scusate se esisto!
E poi, stava prendendo piede in me la paura che con tutto questo lavoro da svolgere, non mi si rinnoverebbe mai il parttime, anzi, sarebbe una dimostrazione del fatto che con l’orario ridotto non riesco a fare tutto quanto (multitasking sì, sveglia pure, reattiva anche… ma Mandrake ancora non sono!)
Vabbè….
Sentivo quasi come un’eco lontana anche i continui pianti di Massimo, il suo stare sempre attaccato alla mia gamba…
Il tè, mi ha aiutato a ritornare in me, che, notoriamente non perdo il mio buonumore con poco, che cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno, che l’ottimismo è una delle mie caratteristiche… ma stavo scivolando verso uno stato fuori dal mio controllo e non va bene.
Non va bene per la mia salute.
Non va bene per i miei figli, che assorbono tutto.
Non va bene affatto, a prescindere: non va bene!
Quindi…
Quindi niente, ho sorseggiato il mio tè.
Dice che non c’è niente che non possa essere risolto con una tazza di tè, con una buona tazza di tè… e si vede che il mio tè era veramente buono, perchè poi dopo, non dico che stavo meglio, ma per lo meno, mi ha aiutato a ritornare in me.
E scusate se è poco, eh!
dai dai…!
Anche la telefonata con te ha avuto il suo ruolo in tutto questo… effettivamente.
Grazie.
questa del te sono sincera non la sapevo, però effettivamente non ho mai letto kinsella allora faccio tesoro di entrambe le cose e ti mando la mia solidarietà virtuale, di mamma e donna lavoratrice part time!
Sapevo che in questo mio angoletto avrei trovato solidarietà ed empatia!
Io mi faccio un cappuccino…e dopo sto un po’ meglio!!
Bhè, ognuno ha il suo metodo, l’importante è che funzioni!
Secondo me sei bravissima, io sarei già scoppiata con tre figli e il lavoro.
Se avessi il terzo, dovrei stare a casa, non ce la farei a conciliare tutto.
Coraggio, sei bravissima, hai dei bambini stupendi, coraggio!
E invece ti dico che riusciresti anche tu… in qualche modo faresti anche tu. Abbiamo risorse impensate noi mamme!
Grazie, ma non sarei troppo ottimista! Di base amo la poltrona e starmene seduta a leggere : )
Ti seguivo su noimamme e mi spiace che tu non ci sia più! Il tuo gossippone era divertentissimo! Ciao e buona giornata
Ahahahahah…
Se ti interessa ancora il mio gossippone, scrivo per lenuovemamme.it e mi occupo lì di gossip, sempre alla mia maniera… raggiungimi!
Ciao Miki io ho letto ora questo tuo post,dopo una giornata,ed una nottata (sai che Ale piccolo non mi fa dormire da quando è nato un anno fa) infernale…e come x magia mi hai trasmesso forza. GRAZIE CARA!E…TU SEI SUPER! GUAI A CHI TI TOCCA!Ale mamma di Ale
Ma grazie a te!
Vi prego però non il “Lipton”… Sono un’amante del Tè e credete…c’è di mooolto meglio… 😉