Last Updated on 25 Giugno 2018 by Micaela

Le mie adorate serie televisive mi assorbono gran parte delle serate, una volta che accendo il mio pc per guardare una puntata, mi ripeto: “Una sola e poi basta…” e va a finire che me ne guardo sempre più d’una e faccio le ore piccole.
Tutto questo per dire che non riesco più a leggere molto la sera, ma ora, con le giornate un po’ meno frenetiche, riesco a ritagliarmi momenti durante la giornata per leggere.

L’ultimo libro che ho ultimato è “Per dieci minuti” di Chiara Gamberale.


Lei mi piace molto, ha uno stile fresco e distinguibile. Le sue caratterizzazioni sono dettagliate, ma mai pedanti. Le sue descrizioni colgono particolari che delineano subito la situazione senza milioni di parole inutili. Il suo stile mi cattura sempre.

E così è stato anche in questo romanzo.

Per dieci minuti – la storia

Lei è una donna con un passato per lo più sereno, nessuno scheletro nell’armadio, un’esistenza tranquilla… poi però la terra trema sotto i suoi piedi e tutto cià che era di incrollabile certezza nella sua vita, scompare, lasciandola senza punti di riferimento, senza appigli e con l’assoluta inconsapevolezza di chi fosse in realtà.
La fine di un matrimonio potrebbe dare di questi scompensi, come la perdita di un lavoro importante… Ci si ritrova nudi e frastornati.
Così Chiara, una brillante scrittrice ormai in pieno blocco totale, da sola e senza più prospettive, va in analisi. La sua psicoterapeuta le consiglia di ricominciare a vivere e a “sentire” un po’ per volta facendo un semplice esperimento: tutti i giorni deve compiere qualcosa di assolutamente nuovo per almeno 10 minuti. Niente di più e niente di meno.
Così Chiara si ritrova a scoprire sensazioni e cose del tutto nuove e inaspettate, anche ciò che per gli altri potrebbe essere scontato e banale, lei si accorge di non averlo mai fatto e si sforza a farlo.
Inizialmente si sente in imbarazzo, non sa da dove iniziare, è tutto così “strano”… poi ci prende gusto, a quei suoi 10 minuti. Il solo pensare a cosa fare di nuovo le occupa la mente e le concentra le energie in qualcosa di positivo, futuro, concreto.

Scopre molto di se’, con questo esperimento. E scopre molto anche delle persone che ha sempre avuto affianco. Scopre una nuova dimensione e alla fine le piace parecchio.

La cosa dell’esperimento è davvero grandiosa, se ci penso. Ci sono dei momenti della propria vita in cui si diventa apatici, perennemente stanchi, si pensa di non avere un obiettivo, ci si trova in un empasse emotivo dal quale difficilmente si riesce ad emergere, un po’ per incapacità e un po’ per pigrizia… ecco, questa dei 10 minuti serve proprio a superare questo empasse, a superare questa pigrizia.
Tutto sommato non ci vuole poi molto, in fondo… si tratta solo di dieci minuti no?

Se state cercando un libro da leggere per queste vacanze, vi suggerisco di dare un’occhiata a “Per dieci minuti”. Molto, molto piacevole.

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