Dopo i family bookcrossing, i family aperitivi, ho sperimentato l'organizzazione di una nuova formula (per me)…
Last Updated on 30 Novembre 2018 by Micaela
In principio era il blog, Le “M” Cronache
Ero partita a scrivere il blog e a frequentare questo mondo pensando che fosse tutto autentico, che le persone che ruotano nel web siano sempre mosse da genuino interesse, da curiosità, dalla ricerca di stimoli, spunti, novità. Insomma, credevo che nel mondo del web e, in particolare, nel mommy blogging, fosse esattamente così. Ma la realtà virtuale è proprio come la realtà vera. E’ fatta da un misto di cose. E’ mossa da diverse leve. Basta sapersi collocare nell’angolo giusto, capire dove si vuole andare e frequentare le persone che pensi siano quelle giuste per te. Come nella vita vera.
Infatti, inizialmente non avevo realizzato che per molte persone questo poteva essere un lavoro, era fonte di guadagno, talvolta l’unica fonte di guadagno e che non si trattava soltanto di un becero passatempo come per me, un motivo di pura evasione. Quindi l’approccio di queste persone, come è inevitabile in questi casi, era (ed è) del tutto diverso dal mio: più organizzate, più strategia e meno spontaneità, più parole come “progetto… collaborazione… numeri… statistiche… kpi… metriche… sinergia… planning… “.
In pratica parlano la stessa medesima lingua che parlo anche io sul posto di lavoro, quello vero. Per me non va bene così. Non mi interessa, non lo voglio.
O meglio, ho paventato per un istante la possibilità di lanciarmi e provare a farne diventare un lavoro. Poi ho analizzato a fondo la cosa ed ho preferito che questo rimanesse il mio angolo di cazzeggio. Il mio autentico angolo del cazzeggio.
E poi arriva la rete di mamme #diversamentefighe
Dal blog e dalla piega che ha preso, poi, il suggerimento di aprire un gruppo facebook che collezionasse mamme con le mie stesse caratteristiche, o meglio, con cui potessi andare d’accordo, scevre da qualsiasi tipo di giudizio/doppio interesse/ipocrisia/talebanismo…
Ho buttato dentro al gruppo le mie amiche più simpatiche, ironiche, intelligenti, ciniche, sagaci, comprensive, aperte e a loro volta hanno fatto altrettanto, inserendo altre loro amiche. E siamo diventate le #diversamentefighe.
Nel giro di qualche mese il gruppo è cresciuto, non tanto a livelli numerici, ma sicuramente in qualità di legami e rete: confidenze, lamentele, suggerimenti, risate (tante), battute… il gruppo è diventato di sostegno per molte (forse tutte? per me sicuramente!) e siamo diventate amiche e ora posso dirlo a gran voce, dopo aver visto che energia e che benessere c’era nell’aria ieri mattina, quando finalmente sono riuscita ad organizzare un incontro tra le amiche del gruppo di Roma (e dintorni – Ilaria, venuta apposta da Latina, merita tutta la stima del mondo anche solo per questo!).
Il gruppo non è di quelli che sanno sempre darti la risposta giusta alle domande, anzi, qui non ci si viene in questi casi. In realtà il gruppo è fatto di donne pronte alla risata, alla battuta, aperte al dialogo, che si danno una bella scrollata l’un l’altra quando si pensa che l’altra si stia impantanando in sentimenti che le fanno male, donne che sanno divertirsi in maniera dissacrante, donne che si massacrano (a fin di bene), donne che si comprendono e che sanno ridere delle proprie manie e dei propri limiti…
Il raduno #diversamentefighe
Ci siamo incontrate di sabato mattina, per colazione, al centro di Roma. Posto molto carino e tutto per noi (per fortuna!).
Siamo arrivate a piccoli gruppetti. Eravamo emozionate, allegre e leggere. Molto leggere. Esattamente come siamo nella vita virtuale.
Eravamo tutte attorno ad un tavolo. Conoscevo personalmente quasi tutte. Ed è stata una soddisfazione vedere che anche loro, le mie amiche, pur non conoscendosi tra loro , si son ritrovate come se si conoscessero da sempre. L’aria era piena di chiacchiere. Nessun imbarazzo.
Una piacevolissima conferma.
Mancavano all’appello tante altre amiche di Roma, appartenenti sempre al gruppo, che avrebbero dato il loro grosso contributo alla mattinata… ma sappiate che questo è solo l’inizio.
Quindi, siete avvisati: se vedete un gruppo nutrito di donne, particolarmente ilari, interessanti, divertenti vagare per la città e stare bene, senza necessariamente prendersi per i capelli, allora… state attenti, potremmo essere noi, le #diversamentefighe.
Ringrazio tutte le mie amiche presenti, che nonostante figli febbricitanti, impegni rimandati, case da rassettare, compiti, eccetera, sono venute. Ed erano tutte lì con lo spirito giusto. Con la voglia di stare insieme.
Belle. Splendide loro.
Sappiate che questo è uno dei motivi per cui mi considero una donna fortunata.
L’altro è la colazione all’americana che ho fatto. Ma questa è un’altra storia.
Bello!!! ….guarda che non ti voglio smontare il cazzeggio ma sei più vicina al blog lavoro di quanto pensi (o voglia!) …io personalmente ti adoro in entrambe le modalità!
Ahahahahaha!!!! Dici?! Sarebbe bello avere il parere di qualcuno che non sia così di parte come te!
In ogni caso, ti ringrazio per la fiducia!