Last Updated on 17 Giugno 2017 by Micaela

In queste vacanze ho riassaporato il tempo trascorso con i miei bambini: ho dato loro la priorità su tutto, come è giusto che sia. Del resto, Natale è il tempo della famiglia, è il tempo della lentezza e dei sentimenti.

Abbiamo giocato insieme, visto film accoccolati sul divano, preparato dolcetti, letto storie, fatto i compiti, incontrato amichetti, sonnecchiato, ci siamo fatti le coccole nel lettone fino a tardi…
Abbiamo anche bisticciato molto: ci sono stati momenti di impazienza loro nello scandire la giornata, l’accavallarsi di richieste e di richiami continui “Mamma… mamma…. mamma…” all’infinito, che mi hanno spesso fiaccata.
Ma è stato bello. Un bilancio decisamente positivo.

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Ed ho potuto riflettere e ringraziare Dio di questo tempo che ci ha regalato. Di questa possibilità. Nonostante tutti i bisticci e i capricci.
Perchè ci sono bambini che il calore di una casa non sanno cosa sia. Non sanno cosa vuol dire rifugiarsi nell’abbraccio di un genitore, di una coccola calda e rassicurante. Non hanno chi asciuga le lacrime o chi gli faccia il solletico.
Sono bimbi che devono crescere in fretta, perchè non hanno altra scelta.
Non sto parlando di bambini che vivono dall’altra parte del mondo. No.
Sto parlando di bambini che si trovano in mezzo a noi.

Esistono organizzazioni che si prendono cura di questi casi che non hanno più la famiglia, oppure che sono a rischio di perderla. Per fortuna esiste l’impegno e la presenza di SOS Villaggi dei Bambini.

SOS Villaggi dei Bambini

Questa organizzazione nasce nel 1949 e, ad oggi, è la sola Associazione che ha la capacità di accogliere, all’interno dei suoi Villaggi SOS, 86.206 bambini, ai quali garantisce istruzione, cure mediche e tutela in situazioni di emergenza. Promuove programmi di supporto alle famiglie in stato di necessità ed è presente in 134 paesi nel mondo.

In Italia SOS Villaggi dei Bambini è a Trento, Vicenza, Morosolo (VA), Saronno (VA), Mantova, Roma e Ostuni (BR).
I bambini e i ragazzi vengono accolti nei villaggi SOS in seguito a una sentenza del Tribunale dei Minori e su segnalazione dei servizi sociali. Sono bambini che provengono da realtà in cui difficoltà familiari, tossicodipendenza dei genitori, violenza o semplicemente una povertà culturale, non permettono ai genitori di riconoscere i reali bisogni dei figli.
Spesso si tratta di piccole persone con problemi, che devono riadattarsi alla vita “normale”, che devono essere rieducati ai sentimenti sani.
Spesso sono piccole persone spaurite e impaurite, che hanno bisogno di attenzioni e di amore. Più degli altri.

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Nessun Bambino Solo

Come sempre, in questi casi, l’organizzazione opera grazie alle donazioni di persone come noi:  segnalo quindi la campagna “Nessun Bambino Solo” per sostenere e proteggere i bambini e i ragazzi in Italia che vivono lontano dalla loro famiglia.

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Vai sul sito, capirai quanto c’è bisogno di te.
Non solo.
I soldi che vorrai donare, saranno destinati ai villaggi italiani e potrai essere ben informato in che modo verranno investiti, in maniera concreta. E questa la trovo una cosa davvero bella.



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