Last Updated on 5 Febbraio 2022 by Micaela

“Una relazione” è il film di Stefano Sardo che mette in luce tutte le contraddizioni e le incapacità di una generazione (quella dei quarantenni di oggi, cioè la mia) a costruire al positivo un rapporto di coppia, senza dover per forza annacquare o avvelenare tutto.

Ci si può lasciare e rimanere amici?

Alice e Tommaso stanno insieme ormai da quindici anni. Hanno un progetto di vita insieme, una casa, un mutuo, un passato con delle difficoltà superate eppure qualcosa non funziona. Decidono di lasciarsi gradualmente, di comune accordo, pacificamente. Lasciano spiazzati i loro amici, che li consideravano la coppia più forte e duratura della compagnia, quelli a cui ispirarsi e a cui contrapporsi con le loro storie mordi e fuggi.
I due sono convinti che lasciarsi in maniera amichevole e ragionevole sia possibile. Del resto, ci si vuole ancora bene. In maniera diversa, certo, ma si vuole anche il bene dell’altro.

Peccato che quando ci sono di mezzo i sentimenti, si complica sempre tutto e quello che si decide razionalmente va a farsi benedire nel giro di pochi giorni.

Impossibile non entrare uno nella vita dell’altro di continuo. Difficile separare l’attrazione dai sentimenti, difficile rompere dalle abitudini. Impraticabile pensare un futuro slegati e ancora più difficile non trovare pezzi dell’altro nella vita di tutti i giorni che condizionano e si infiltrano.
Così si svelano situazioni, si urlano pensieri, si lanciano accuse, si pretendono comportamenti e quella che doveva essere la separazione più facile della storia, ricade esattamente nei soliti clichè e nelle solite trame di rabbia e rivendicazione.

Vivere di aspettative di ciò che potrebbe essere se…

Si ammette che la propria vita è annodata a quella dell’altro, lo si capisce benissimo. Eppure si cede a quello che potrebbe essere senza l’altro, perchè potrebbe essere meglio, ma non se ne ha certezza e allora si vive di aspettative che dimorano esclusivamente nella fantasia. E’ una eterna insoddisfazione che si nutre di dubbi, insinuazioni, senso di colpa e senso di inadeguatezza.

Quando sembra essere tutto appianato ed inevitabilmente risolvibile, ecco che risale il dubbio e la possibilità di altro, che al momento nemmeno esiste. E si annacqua il momento. Si avvelena il futuro. Si corrode l’anima. Niente potrà mai essere più come prima, perchè tutto deve necessariamente cambiare, è una esigenza.
E forse è questo il destino della nostra generazione cresciuta con grandi finti ideali e irremovibili ipocriti valori, ma debole nella resistenza e nell’assumersi responsabilità, spettatrice della vita reale e che sogna qualcosa che “potrebbe essere” ma non è.

Una relazione: un rosa amaro

Una relazione è una commedia romantica ma amara, con tratti di nemmeno troppo velata ironia, che illumina la necessità di compiacere quel che gli altri si aspettano da noi, quel che la società ci detta di fare, lasciando in noi l’incapacità di capire quel che vogliamo veramente, e l’insicurezza cronica che ci destina a rovinare anche la realtà che invece era perfetta per noi.

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